“”La scultura al migrante che verrà inaugurata domenica nel piazzale della stazione dei treni è un manifesto alla demagogia del quale Modena non aveva davvero bisogno. La scultura, donata al Comune dai compaesani fananesi del sindaco Muzzarelli non aggiunge nulla all’esigenza di integrazione che la nostra comunità lancia. L’accoglienza deve essere fondata non su una apertura indiscriminata, ma sulla possibilità di offrire a chi arriva come ospite nel nostro Paese e nelle nostre città un lavoro e di conseguenza una vita dignitosa””. Così il candidato sindaco di Idea Luca Ghelfi.
“”E’ pur vero – argomenta Luca Ghelfi – che la risposta al macro problema dei flussi migratori non può essere quello di una area populista che soffia sul fuoco della paura. Tra questi due estremi credo che occorra perseguire la strada di una sintesi lontana da buonismi e da slogan che parlano esclusivamente alla pancia dei cittadini. La sintesi è certamente un lavoro difficile e richiede uno sforzo di elaborazione che è impossibile esprimere in uno slogan, eppure non credo vi siano altre strade per affrontare la questione: le statue al migrante e il ventilare la paura del diverso, fino a respingerlo in mare, rischiano di alimentare reazioni opposte egualmente deleterie. Mettiamoci ad un tavolo e, seriamente, affrontiamo il tema della integrazione con le comunità straniere e con i corpi intermedi. Partendo da qui, da Modena””.