I recenti dati del Ministero dell’Interno hanno evidenziato una realtà che tutti conoscevano, ma che i mezzi di informazione ignoravano. La presenza degli immigrati si concentra al nord (quasi il 90%), a tal punto che la percentuale degli immigrati nel nord è nettamente superiore alla media europea. Ma adesso con il mutato quadro politico il rischio è che l’immigrazione, soprattutto quella irregolare, si concentri in Emilia Romagna. Infatti visto che con le recenti elezioni quasi tutte le regioni del nord sono a passate al PDL e alla Lega, gli immigrati, soprattutto quelli irregolari e che vivono di espedienti, cominciano a risentire di un clima sociale e politico cambiato in quelle zone. Quale migliore soluzione che trasferirsi in Emilia Romagna, solida roccaforte della sinistra, quella che offre a loro privilegi ben superiori di quelli che concede agli Italiani? Case popolari, asili, strutture sanitarie, contributi, posti di lavoro, lassismo sulle regole, possibilità di votare nei referendum comunali, consulte, moschee, ecc.: un vero Bengodi!
A ciò si aggiunga che i dati sulla criminalità nel modenese sono allarmanti: non è un caso che Modena abbia il record di furti in Emilia Romagna. Si viene a Modena a delinquere perché qui l’amministrazione e la magistratura chiuderanno un occhio e poi c’è più possibilità di confondersi tra enclave di immigrati irregolari assai cospicue e che nessuno riesce o vuole controllare.
Ma come ho detto siamo solo all’inizio: non possiamo che peggiorare, perché mi è già stato riferito che gli immigrati scacciati dal resto nord si stanno spargendo al voce e la nostra Regione si appresta a diventare il loro rifugio dorato.
Il Segretario della Federazione Regionale del Nuovo PSI dell’Emilia Romagna – PDL