La dolcezza senza sentimentalismo; l’amore materno suggerito con delicati tocchi e non banalmente sciorinato;la nostalgia senza enfasi o scontato rimpianto … Pubblico questa bellissima poesia di Enrico Tartagni, certa che darà anche a voi la stessa profonda emozione che ne ho avuto io.
A.D.Z.
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Mia madre (Enrico Tartagni)
Hai atteso con pazienti silenzi
sfogliando monotoni pensieri
nella stanza costruita
per accogliere il Tempo.
Ha vetri di cielo
la tua stanza
e per guardare il sole
non duri fatica.
Consumando il tempo
hai donato ricordi al passato
poi, tranquilla,
reclinato i tuoi capelli bianchi
sul davanzale del sole.
Ti ho conosciuta nella pace
ti ho presa per me,
in eterna malinconia ti terrò
rimpiangendo l’Amore mai dato
che da sempre aspettavi.
Ho chiuso la tua stanza
imprigionandovi il sole
e in essa rimarrò
per ritrovare i ricordi lasciati,
e i tuoi capelli bianchi