Ho partecipato alla manifestazione dei professionisti a Roma. Eravamo in tanti e i professionisti hanno riempito tutto il tragitto del corteo dal Colosseo a Piazza Venezia: un vero successo (oltre 20.000 persone che per cultura e tradizione non sono avvezze a questo forme di protesta). Ma la cosa che più mi ha colpito è prendere atto di un dispiegamento imponente di forze dell’ordine (migliaia tra poliziotti, carabinieri e vigili urbani), che nemmeno per le manifestazioni dei no-global ho mai visto. Forse che il Ministro dell’Interno temeva che avvocati, medici e infermieri dessero l’assalto al Parlamento? Inoltre le forze dell’ordine hanno bloccato tutto le vie intorno a Piazza Venezia, impedendo ai manifestanti di defluire dalla zona della dimostrazione, ma anche ai normali cittadini e ai turisti di potersi muovere. Questo blocco è durato per un’ora dopo la fine del corteo, ma ciò che più mi ha turbato è assistere a vari tentativi di provocazione da parte delle forze dell’ordine nei confronti dei manifestanti (addirittura volevano arrestare uno perchè aveva sulla testa un cappellino con scritto “”consulente del lavoro”” e secondo i poliziotti era obbligato a buttarlo via prima di uscire dal perimetro previsto per la manifestazione).
Per non parlare dell’informazione distorta da parte della RAI e di altri mezzi di informazione che hanno affermato che i professionisti protestavano contro le liberalizzazioni anzichè contro il Decreto Bersani (che è tutta un’altra cosa, infatti il Decreto Bersani non ha assolutamente nulla di liberale, anzi limita la libertà dei cittadini).
Con amarezza ho preso coscienza che viviamo oramai sotto la cappa di un regime totalitario.
il Segretario della Federazione Provinciale del Nuovo PSI di Modena