
“”Mani di questa terra: in Emilia-Romagna facciamo grandi prodotti poi le nostre persone li rendono indimenticabili esperienze”” .
Queste parole campeggiano nello stand della regione Emilia Romagna al Vinitaly.
Qui i visitatori possono conoscere ed apprezzare i grandi prodotti tipici, a qualità certificata, famosi in tutto il mondo:dal Lambrusco, al Prosciutto di Parma, al Parmigiano Reggiano.
Le parole dello slogan con il quale la Regione Emilia-Romagna partecipa alla grande kermesse internazionale, la prima nel mondo nel settore, sono un omaggio e un riconoscimento a quanti si dedicano alla terra, con sapienza e rispetto.
Parole che mi hanno fatto ripensare alla suggestiva immagine della vite, pianta strisciante, che le mani dell’Uomo, con amore, abilità, fantasia e competenza, hanno nei millenni coltivato, rendendola pianta aerea, innalzandola verso il cielo …E la ricompensa della vite è il dono prezioso del vino.
Legato alla nostra civiltà, persino nella profondità dei simboli religiosi, il vino appartiene alla nostra quotidianità e all’evento eccezionale, è frutto della terra ed eccellenza economica, è prodotto semplice e raffinatissimo insieme.
L’antica tradizione e la moderna conoscenza, rendono il vino, sempre più, prodotto dell’eccellenza, in Italia e nel mondo.
I numeri del Vinitaly, salone internazionale del vino e dei distillati, tenutosi a Verona dal 7 all’ 11 aprile sono impressionanti. Giunto alla 45° edizione, ha una superficie espositiva di 92.000 metri quadri, 12 padiglioni più il Palaexpo,153.000 visitatori nel 2010, per un terzo provenienti dall’Estero, 2.500 giornalisti accreditati, numerosi concorsi e premi internazionali per i migliori vini, per il packaging, per i media, per coloro i quali, operando nel settore della comunicazione, si sono distinti nella divulgazione della cultura enologica. Accanto a queste ci sono molte altre iniziative.
In contemporanea, inoltre, si svolgono Sol, Agrifood Club, Enolitech, dedicati rispettivamente all’olio extravergine di qualità, all’agroalimentare di qualità e alle tecniche per la Viticultura,l’Enologia, le Tecnologie Olivicole ed Olearie.
Ma, al di là di questi dati, che premiano ancora una volta e testimoniano la capacità organizzativa e la competenza dell’Ente Fiera, credo sia importante sottolineare come il Vinitaly sia dedicato agli operatori del settore, ai più svariati livelli, tanto quanto al singolo consumatore.
Per i visitatori che affollano gli stand, ci sono la soddisfazione e il piacere di conoscere il vino, c’è la sicurezza di essere ben consigliati, c’è la certezza di prodotti che rappresentano l’assoluta qualità.
Scegliere di bere responsabilmente, saper scegliere il vino migliore, sono le caratteristiche del nuovo consumatore, moderno, educato, consapevole… e il Vinitaly, vivo, al passo con i tempi, attento alle innovazioni quanto alla tradizione, è occasione di incontro e di aggregazione fra chi ha interessi comuni.
E la tecnologia, nella sua più alta espressione, quella della comunicazione, si declina nei numerosi “wineblog” che hanno visto la luce in questi ultimi anni nel Web. Uno di questi, Tweet Your Wines presente con il suo stand, riunisce vari produttori, aderenti ad un progetto innovativo e interessante che coinvolge produttori e visitatori in una cronaca continua on line attraverso l’uso dei social network.
Sarebbe interessante, a questo proposito, magari a partire dalle prossime edizioni, vedere riuniti coloro i produttori e venditori che si dedicano all’e-commerce che, anche in Italia, sta entrando nelle abitudini degli acquirenti per velocità, convenienza, competenza e assistenza all’acquisto che le migliori enoteche on line garantiscono ai loro clienti.(1)
Il Vinitaly, in costante crescita e miglioramento, rappresenta un settore, quello dei vino, che anche in un momento di crisi, interna e internazionale, crea occupazione e ha mantenuto e incrementato i risultati migliori, soprattutto nelle esportazioni.
Questa edizione del Vinitaly merita infine di essere ricordata per la sua concomitanza con le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
E il vino ha avuto in essa uno spazio speciale, con la consegna della bottiglia UNA, al Presidente Napolitano, a New York, da parte Presidente di Veronafiere, Ettore Riello, come espressione dello spirito autentico dell’Italianità, a perenne testimonianza dell’amore per la terra, della competenza, dell’arte e della laboriosità del suo popolo.
Agostina D’Alessandro Zecchin
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(1) Un bell’esempio di e-commerce è fra gli Amici di Bice, Il Vinauta,