Maletti: “da Leoni toni inqualificabili e offensivi”

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L’assessore alle Politiche sociali replica alle dichiarazioni del consigliere Pdl su una consulenza del Comune, finanziata da Regione e Stato, per attività antidiscriminatorie

 

“”Si colpisce una persona per attaccare il Comune con toni inqualificabili e offensivi, emblematici di un linguaggio sempre più volgare che ferisce gli individui e abbrutisce il dibattito politico. Lo stesso modo in cui il consigliere Leoni ha affrontato la questione dimostra l’estrema necessità di politiche anti-discriminatorie””. E’ la risposta dell’assessore alle Politiche sociali del Comune di Modena Francesca Maletti alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere comunale del Pdl Andrea Leoni su una consulenza attivata a inizio anno dall’Amministrazione.

“”L’incarico esterno, oggetto di critica da parte del consigliere, è stato conferito per il coordinamento e la gestione delle attività di prevenzione e contrasto di ogni tipo di discriminazione: di genere, religione, razza, nazionalità, età, orientamento sessuale e disabilità””, prosegue l’assessore. “”Si tratta comunque di un progetto regionale contro le discriminazioni e, come Leoni in quanto consigliere regionale dovrebbe sapere, è per questo finanziato dalla Regione Emilia-Romagna anche con fondi statali””. La figura selezionata si occupa anche di alcune azioni di ricerca che la Regione ha assegnato al Comune di Modena nell’ambito di un progetto promosso dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (che opera nell’ambito del Ministero delle Pari opportunità guidato da Mara Carfagna) con il contributo dell’Unione Europea.

“”L’incarico riguarda la gestione del punto d’ascolto antidiscriminazione – spiega Maletti – come l’accoglienza, il supporto e l’orientamento delle persone vittime di discriminazione, l’organizzazione di iniziative di sensibilizzazione e informazione, e la conduzione di laboratori e seminari informativi ed educativi””. Le attività di coordinamento del progetto regionale sono prevalentemente “”la formazione degli operatori, la supervisione dei casi, la produzione di materiale e l’organizzazione di incontri informativi e formativi””, prosegue l’assessore.

Maletti precisa inoltre che la scelta dell’incaricato è avvenuta sulla base di competenze professionali: “”Il collaboratore è laureato in Scienze politiche con il massimo dei voti e ha conseguito un master in Relazioni internazionali””, sottolinea. “”Parla inglese, francese e spagnolo, conosce gli strumenti di progettazione ed ha plurime esperienze come formatore, coordinatore di progetti nazionali e transnazionali e nel campo della discriminazione e tutela delle vittime di discriminazione””. Anche gli incarichi assegnatigli negli scorsi anni, precisa inoltre Maletti sono in gran parte relativi a progetti ministeriali, regionali ed europei.

“”Capisco che quando si parla di stranieri e di diversità il consigliere Leoni prende fischi per fiaschi””, aggiunge l’assessore. “”Prima di scrivere altre note come quella di oggi lo invito innanzitutto a confrontarsi con i ministri del suo partito che hanno finanziato le politiche da lui criticate a livello locale; e in secondo luogo a moderare i termini: rispetto ai dettami delle norme nazionali ed internazionali potrebbe infatti essere accusato di atteggiamento discriminatorio””, conclude.

 

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