Ma è proprio vero che si stava meglio quando si stava peggio?

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Ma è proprio vero che si stava meglio quando si stava peggio?

 

Il rimpianto dei bei tempi passati è, da sempre, un tipico atteggiamento umano. Infatti, già nelle elegie degli antichi Greci e Romani, non era rara la lode del buon tempo andato. Oggi, un certo sentimentalismo nostalgico per il passato è spesso il cavallo di battaglia di quei gruppi ambientalisti che, pur di difendere Madre Terra, sono pronti a demonizzare la civiltà moderna, rifiutandosi di ammettere che la vita dell’uomo è enormemente migliorata grazie al progresso. Per rendersi conto di come questo atteggiamento sia privo di fondamenti oggettivi, basta dare un’occhiata ad una recente indagine sulle condizioni socio-economiche degli Stati Uniti, all’inizio del secolo scorso. Ecco, di seguito, i dati più significativi, tratti dalla ricerca statunitense.

La vita media era di 47 anni. Il 95% dei parti avveniva in casa. Le prime cinque cause di morte erano: I) polmonite e influenza; II) tubercolosi; III) diarrea;IV) malattie cardiache; V) ictus. Marijuana, eroina e morfina potevano essere liberamente comprate in qualsiasi drogheria, Solo nel 14% delle case c’era una vasca da bagno e le donne solitamente si lavavano i capelli una volta al mese, usando un tuorlo d’uovo per shampoo.

¸Solo in 8 case su 100 c’era un telefono e i costi delle chiamate erano proibitivi.

¸Non c’erano più di 8000 automobili in tutti gli Stati Uniti e avevano a disposizione una rete stradale di appena 230 Km.
¸Las Vegas contava solo 30 abitanti e non erano ancora sorti gli imponenti grattacieli di oggi: la Torre Eiffel era l’edificio più Alto del mondo.

La paga media oraria era di 22 centesimi di dollaro.

¸ Lo zucchero costava 4 centesimi al pound, il caffè 15 (un pound equivale a circa 450 gr).

¸ Un operaio guadagnava in media tra i 200 e i 400 dollari in un anno, un dentista 2500 $, un ingegnere meccanico 5000 $.

¸Il 18% dei proprietari statunitensi aveva alle proprie dipendenze almeno un domestico a tempo pieno
  Nove adulti su dieci erano analfabeti e solo il 6% della popolazione possedeva un diploma di scuola superiore.
¸ Il 90% dei fisici statunitensi non possedeva una preparazione universitaria, ma frequentava scuole per medici, molte delle quali erano ritenute scadenti e inadeguate dallo stesso governo.

¸Nel 1902 furono denunciati solo 230 delitti in tutti gli Stati Uniti.

¸Non c’erano il DDT e gli antibiotici: di conseguenza la popolazione era decimata da malaria, tifo e tubercolosi.
Questi erano gli Stati Uniti di un secolo fa, l’Eldorado per molti emigranti italiani che, nel nostro Paese, versavano in condizioni di gran lunga peggiori. Una riflessione che molti dovrebbero fare, prima di maledire i tempi moderni.

 

 

 

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