Certo, ormai in questo mondo tutto fa spettacolo, anche ciò che per riserbo, per correttezza, forse sarebbe più opportuno non esibire. Morbosi e inguardabili, sono certi servizi televisivi e addirittura i programmi dedicati a quella che io chiamo “”pornografia del dolore”” con i più truci e clamorosi delitti e fatti di cronaca spiattellati in ogni dettaglio, con interviste al limite della tollerabilità, a parenti delle vittime, a presunti omicidi, a vicini di casa. Non si discostano gli arresti eccellenti, da questa spettacolarizzazione, come ha dimostrato, fin troppo, la vicenda Battisti, addirittura omaggiato di una diretta televisiva, dopo essere stato arrestato in Bolivia. Doveroso il ringraziamento più sentito a tutti coloro i quali si sono adoperati, a livello investigativo e diplomatico, per ottenere questo risultato che meritava il giusto risalto; malauguratamente, poichè tutto fa spettacolo, come dicevo, si sono accese le luci della ribalta. Una folla composta da giornalisti, autorità, politici, oltre chiaramente alla Polizia, ha accolto un terrorista, un latitante quasi quarantennale, del quale in questi anni, sapevamo e vedevamo già tutto, dalle passeggiate con passo elastico e tranquillo per le vie di esotiche capitali alle esibizioni danzanti in stile carioca, dalle bibite gustate piacevolmente in spiagge assolate a festosi ritrovi fra amici e sostenitori…
Forse qualche errore è stato commesso, spettacolarizzando questo rimpatrio, ma voglio dare il beneficio della buona fede, in particolare ai due Ministri della Repubblica presenti.
Dal mio modesto punto di vista, pur non approvando questo “”spettacolo”” trovo comprensibile che, dopo tanta attesa, dopo tante delusioni e amarezze, dopo tanta irrisione nei confronti dei parenti delle vittime, si siano enfatizzati la cattura di Battisti e il ritorno in Italia, a scontare, finalmente, la pena che le sue azioni gli hanno fatto meritare; questo io credo sia stato fatto proprio per ricompensare, cercare di confortare in qualche modo, persone che, oltre al dolore della perdita di un loro congiunto, hanno sofferto per l’indifferenza, l’ingiustizia, la negligenza di chi ha protetto Cesare Battisti.
Sempre dal mio modesto punto di vista, non approvo che un Ministro della Repubblica dica:
– “” … adesso deve marcire in galera…”” – benchè rivolto ad un pluriomicida.
Chi ricopre un ruolo nelle istituzioni ha il dovere anche di dare un esempio e un’immagine di legittima ma pacata indignazione. Si sa, tutti l’abbiamo detto, più o meno con le stesse parole… ma siamo persone qualsiasi e la rabbia, il dolore, il disprezzo, gli insulti e altro ancora, appartengono ai parenti delle vittime e a loro nessuno può chiedere pacatezza o, peggio ancora, perdono.
Quotidianamente siamo aggiornati, speriamo ancora per poco, su Battisti, sulle sue dichiarazioni, sul suo stato di salute improvvisamente precipitato, sul suo definirsi “”vecchio”” a 64 anni…per la più squallida captatio benevolentiae.
Ma ora si dovrebbe, tuttavia, avere la decenza di spegnere i riflettori. Così come si sono spenti, purtroppo, su tutti quelli che hanno perso la vita per le sue azioni, e, lontano dalle predette luci della ribalta, dovrebbe scontare l’ergastolo, similmente a chi ha avuto la vita stravolta per sempre dalla perdita di un caro, chi per tutta la vita è costretto sulla sedia a rotelle… Queste persone, infatti, stanno scontando l’ergastolo del dolore. Senza sconti, senza concessioni per l’età, la salute, il tempo trascorso. Fine pena mai.
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Come di consueto, qui di seguito presento brevemente il numero on line da oggi. I titoli in grassetto sono link che portano direttamente ai relativi pezzi. Questo per consentire anche a chi ha poco tempo, di poter sfogliare più facilmente il giornale.
Lo spettacolo è finito
di A.D.Z.
A Modena si cambia gestione?
di Massimo Nardi
Fra mal di pancia e altro, il centro destra si compatta sul candidato sindaco della Lega. Speriamo, però, che non ci sia qualcosa sotto. Parafrasando Indro Montanelli qualcuno comincia a dire: – Turatevi il naso, votate quello che volete, ma non votate il M5S -. In effetti, come dargli torto, visto la fine che ha fatto la città di Roma?
Si sanno troppe cose che non si fanno
di Alberto Venturi
Si sa e viene detto tranquillamente che il Parco XXII Aprile è l’epicentro dello spaccio modenese. Però così continua ad essere, come lo era stato per troppo lungo tempo all’ombra del monumento ai caduti della prima guerra mondiale nel parco.
Incontro con i Grandi della Musica
di Gian Carla Moscattini
Domenica 20 gennaio, presso il Club la Meridiana, i Maestri Llukaci e Malferrari hanno magistralmente eseguito alcuni brani d’Opera tra i più noti e amati, intrattenendo i soci ed i loro ospiti in un’ora e mezza di grandissimo fascino.
Festival Cabaret Emergente
Articolo e servizio fotografico di Corrado Corradi
Partenza con il botto per la 26^ edizione del Festival Cabaret Emergente il tutta esaurita la Sala Polivalente a Modena Est.
La Truffa del Forex
di Eugenio Bentazzo
Non ho resistito è stato più forte di me: ho ceduto al lato oscuro della forza. Qualche giorno fa ho ricevuto una chiamata al cellulare da una fantomatica società finanziaria che mi voleva proporre uno straordinario investimento in grado di produrre con sicurezza un redditto aggiuntivo ogni mese grazie alla loro strategia di investimento. A quel punto è andato in scena il Eugenio Benetazzo One Man Live Show.
Buona settimana e buona lettura del n.638 -323.