Siamo in tempo di elezioni amministrative, le più importanti per le realtà territoriali. Perché riguardano direttamente il presente e il futuro delle comunità. Ci occupiamo, oggi, di due piccole ,vivaci realtà di casa nostra . Precisamente i Comuni di Castelnuovo Rangone e Montale . Lo facciamo attraverso un’intervista (una chiacchierata a ruota libera) con il candidato Sindaco della lista civica “ il Centrodestra per Castelnuovo e Montale” , alle elezioni comunali dell’11 giugno 2017 , Adalberto Soli , Prima di tutto, due note sul candidato, note scritte dal candidato stesso, in presa diretta “ Ciao a tutti, sono Alberto Soli, candidato Sindaco per la lista civica “ Il Centrodestra per Castelnuovo e Montale “. Sono nato a Castelnuovo Rangone, anzi, a Cavidole, nel gennaio del ‘53. Da oltre 40 anni sono sposato con Paola, abbiamo due figlie, Francesca, fotografa e giornalista, e Benedetta, medico, un nipotino, Gino, e una gatta, Daffy. Nel ’71 mi sono diplomato all’ Istituto Magistrale di Modena, e fino al ’76 ho insegnato nelle scuole elementari di Castelnuovo e Montale. Dal ’76 all’ 88 ho lavorato nel gruppo Cremonini, prima alle Spedizioni, poi all’ Ufficio Estero. A seguire, per quattro anni, mi sono occupato di logistica import con i F.lli Galassini Trasporti Internazionali. Poi, la grande esperienza nel mondo della ceramica, come Export Manager per Belgio, Olanda, e tutta l’ Europa dell’ Est, dalla Slovenia fino alla Polonia e alla Bulgaria. A fine 2011, però, l’ azienda che pensavo mi avrebbe portato alla pensione è stata messa in liquidazione, quindi mi sono trovato senza lavoro e, appunto, senza pensione. Avrei potuto chiudermi in casa a macerarmi il cervello tra rabbia e rimpianti; invece, mi sono iscritto all’ Università di Modena, e nell’ ottobre dello scorso anno mi sono laureato in Scienze della Cultura, la attuale denominazione di Lettere e Filosofia., con una tesi sul Tribunale della Santa Inquisizione e Ebraismo a Modena.
Da decenni, sono impegnato nell’ associazionismo e nel volontariato, e proprio per questo ho accettato la proposta per candidarmi sindaco, condividendo il programma elettorale per Castelnuovo e Montale. Penso di poter dire che da sempre ho avuto una profonda attrazione , quasi un legame, con il mondo dell’ associazionismo e del volontariato. Iniziai non ancora maggiorenne con le Marce per la Pace di Mani Tese, e le raccolta fondi a favore dei lebbrosi di Raoul Follereau. Poi, in tutt’ altro ambiente, la fondazione del Club “ La Mela “ di cui sono stato presidente per oltre 30 anni. Inizialmente “ solo “ un Club sportivo, si è trasformato nel tempo in un gruppo che ha devoluto decine di migliaia di euro in solidarietà e beneficenza. Ho poi seguito gli sforzi di ritorno alla vita nel dopoguerra dei Paesi nati dalla ex Jugoslavia, specialmente nella Bosnia e Erzegovina, consegnando aiuti umanitari nei campi profughi con l’ Associazione “ Kraljica Mira” (Regina della Pace) di Milano; quindi, assieme all’ ex Sindaco Nadia Paltrinieri adottando un Comune, Kladanj, posto tra Tuzla e Sarajevo, fornendo materiale scolastico, supporti tecnici per una stazione radio, e contatti in Italia per lo sviluppo di una rete commerciale. Con un altro Sindaco di Castelnuovo, Roberto Alperoli, nel 2000 abbiamo costituito il Comitato Gemellaggi, che si è occupato dei rapporti con Suhr e Auriol e il Patto di Fratellanza tra i Castelnuovo d’ Italia. Dal 2012, anno del devastante terremoto nella Bassa modenese, faccio parte della Protezione Civile.
ENTRIAMO ORA, nel merito dell’INTERVISTA:
ARMENIA :”Per molti, “la politica non è un mestiere. E’ una vocazione” . Per Josè Pepe Mujica, già presidente dell’Uruguay, “La politica deve essere servizio “. L’ex Rettore dell’Università di Bologna, Ivano Dionigi annota e si chiede : “La politica precede l’economia e l’amministrazione: ma dov’è oggi la politica, la sola capace di anteporre il bene comune al business economico e all’interesse privato? “
Per Adalberto Soli cosa è la politica ?
Adalberto Soli : “la politica deve ritrovare la grandezza che ha perduto, il senso di una missione storica, il sentimento di una grande impresa collettiva. Oggi la politica viaggia rasoterra. Si è persa nei rivoli del presentismo, un altro guaio del nostro tempo: tutto si consuma in 24 ore… Dobbiamo ritrovare il respiro, la forza di un senso collettivo, la vocazione a migliorare la vita di ciascuno …. “ mai come ora c’è bisogno di politica alta, di ragione e di emozioni positive. La politica è bella anche perché , specie quando tutto cambia, si “capisce insieme”, si ascolta, si studia, si cambia idea e si cerca di trovare l’armonia tra la ragione e le emozioni… Ci vuole l’idea di una società nuova, dove deve affermarsi un’idea di libertà e giustizia sociale per questo tempo inedito e pericoloso . Se non si costruisce una ragionevole e appassionante speranza, vincerà la paura”.
ARMENIA: “ Come commenta quanto scrisse Alcide De Gasperi, “ Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista alla prossima generazione” ?
Adalberto Soli :. la nostra lista civica “Il centrodestra per Castelnuovo e Montale” , non crede più nella contrapposizione tradizionale “destra e sinistra , che , per noi, sono due etiche contrapposte: quella della responsabilità e quella della giustificazione, l’etica del dovere, della disciplina, dell’ordine e quella del piacere, del conveniente, dell’arbitrio. L’una sottende un’intuizione spirituale della vita, l’altra un materialismo più o meno consapevole. Due filosofie, due culture distinte e separate, che condizionano lo stile di vita, più ancora che le scelte politiche. La politica, infatti, è il terreno delle possibilità, delle opportunità, delle convenienze, quello sul quale procedono meglio e più rapidamente gli uomini senza principii, senza remore, senza rimorsi. Tuttavia, anche nella politica vengono rappresentate per approssimazione la Destra e la Sinistra. La ricerca e la conquista del consenso e, soprattutto, della militanza, obbliga a proporre messaggi che trascendano gli interessi dei politici e si ammantino di ideali. Chi riesce meglio in questa “”propaganda””, vince le elezioni, interne ed esterne. Per questo la scena politica è dominata dai “”comunicatori””, di chi sa meglio plagiare l’opinione pubblica. Spesso è dominata dai miscredenti, che vincono le battaglie, combattute dai credenti” . Noi, della lista civica “Il centrodestra per Castelnuovo e Montale” , parafrasando e facendo nostro il giusto invito del presidente americano John Fitzgerald Kennedy , “non chiedete che cosa il Vostro Paese può fare per voi, ma cosa voi potete fare per il vostro Paese” , ci dichiariamo al servizio di Castelnuovo e Montale e dei loro cittadini. Infatti, il nostro programma elettorale si propone di curare e sviluppare soprattutto i nostri interventi per l’ambiente, le attività produttive (riducendo al massimo la burocrazia e prevedendo reali incentivi per le imprese locali e no, purchè non siano inquinanti) . il commercio (con il migliore coinvolgimento dei commercianti castel
novesi nelle iniziative pubbliche, con l’obiettivo-missione di intraprendere iniziative finalizzate allo sviluppo e potenziamento delle attività commerciali nei centri abitati di Castelnuovo e Montale, con la messa a punto e l’offerta di pacchetti turistici che facciano meglio e di più conoscere le nostre eccellenze, così da motivare sempre più turisti e viaggiatori , facendo sì che da potenziali diventino reali visitatori del nostro territorio, studio e messa a punto di una serie di iniziative promo-pubblicitarie incentrate sulle nostre eccellenze, sul suino e i prodotti locali in particolare ), la cultura che è e deve essere l’ascensore sociale per ogni cittadino e per i due Comuni (quella cultura che , per il sociologo americano Lewis Mumford “ è il moto di intelligenza e l’atto di coscienza che dell’abitante fa un cittadino”, secondo Umberto Eco “con la cultura si mangia e si può arginare anche il terrorismo” , “la cultura come motore primario dell’economia e della ripresa economica, che –come sostengono i francesi che dimostrano che ogni euro investito in cultura, rende nove volte tanto- può creare posti di lavoro” ) . Sulla cultura vogliamo puntare molto e a medio-lungo termie (evitando interventi spot o a pioggia che anziché rappresentare un investimento comportano un costo affondato. Per e con la cultura, ci proponiamo anche il rilancio del Patto di Fratellanza fra i Castelnuovo d’Italia , recuperando e potenziando le attività di Gemellaggio –l’unione fa la forza, se e quando piccolo è bello, ma con la concorrenza globalizzata è costoso e poco remunerativo-, massimizzando l’attrattività –anche attraverso campagne promo-pubblicitarie e di informazione-comunicazione – dei nostri territori e delle iniziative , dei “Maestri Salumieri” come l’Albero di Natale gigante e il famoso appuntamento all’insegna del Superzampone) .
Collegata alla cultura, c’è deve esserci l’istruzione (dalla messa in sicurezza degli edifici scolastici alla costruzione di aule e sale comuni adibite ai lavori di gruppo , accessibili anche ai diversamente abili, alla realizzazione di una fattoria didattica al servizio dei Paesi e, soprattutto, delle scuole d’infanzia e primaria) . Il piano programmatico della lista civica “ Centrodestra per Castelnuovo e Montale” si propone di approfondire-affrontare e risolvere, nel migliore dei modi possibili, temi fondamentali come il lavoro (in particolare per i giovani) le opere pubbliche, i servizi sociali , i servizi alla persona, la sicurezza (che è sempre più una emergenza) , lo sport (come metafora della vita ) , la massima trasparenza (con incontri periodici con anche i residenti delle frazioni, per insieme individuare le priorità del territorio su cui fare investimenti e presentazioni-discussioni pubbliche dei bilanci comunali) con sempre più ricerca e individuazione delle migliori (ottimali) soluzioni per le finanze dell’ente pubblico (evitando la fusione dei Comuni , contenendo il più possibile i servizi in capo all’Unione Terre di Castelli ecc) , per e nei rapporti con Hera ( per incrementare gli investimenti sul territorio ed individuare le priorità, anche attraverso la riorganizzazione dell’Ufficio Commerciale Hera presente sul territorio per il potenziamento del servizio a favore dei cittadini-utenti) . Un tema a parte di crescente interesse riguarda l’urbanistica ( dalla redazione del futuro PUG al di fuori dell’Unione Terre dei Castelli e conferimento nell’ambito di uffici comunali locali, alla diminuzione-contenimento delle aliquote degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione, riduzione degli oneri dei diritti di segreteria , incentivi alle imprese agricole attraverso l’aumento della S.U. per i “piani di sviluppo aziendale” e maggiore flessibilità per intraprendere attività agricole –come le coltivazioni in serra-) Sono temi e argomenti al centro del nostro programma elettorale al servizio di Castelnuovo Rangone e Montale e dei loro cittadini. Temi e argomenti che, come accennato, debbono essere visti, approfonditi e discussi con gli abitanti, con i cittadini.
Tra le tante, possibili manifestazioni culturali-economiche, una potrebbe essere all’insegna di una tipicità di Castenuovo, il maiale , di cui, si dice “ non si butta via niente” “Viva il Porco viva viva/ viva il Porco delicato” s’entusiasma Giulio Cesare Croce, il cinquecentesco cantastorie persicetano, creatore di Bertoldo e di Sandrone, nell”’Eccellenza e trionfo del porco” . Roberto Finzi nell’ “Onesto porco” (Bompiani Editore 2014) “storia di una diffamazione –sottotitolo- “ questo animale nostro fratello e nostro simile, il cui genoma a una recente mappatura è risultato singolarmente analogo a quello umano (Finzi è bolognese come Croce) All’area emiliana afferiscono “Salameide” del ferrarese Antonio Frizzi, gli “Elogi del porco” di Tigrinto Bistonio ( l’ abate modenese Giuseppe Ferrari) , appartenenti al secolo dei Lumi, porcinità non meno dei compagni di Ulisse sedotti dalla maga Circe… autentica “zampone connection “ , di una mafia del porcello emiliano-bolognese anche Vincenzo Tanara , a metà del Seicento una personale versione dell’anonimo “Testamentum porcelli “ risalente forse al 350 a.C. ricordato anche da San Gerolamo. Stretto il legame tra i maiali e i santi: S.Antonio col suo inseparabile suino. Ma S.Agostino depreca la sozza bestia, altrettanto fanno Giordano Bruno e il Sacchetti , secondo una lunga tradizione che attribuisce al maiale i difetti dell’uomo, a cominciare dalla lussuria e dalla gola…
Può essere una manifestazione all’insegna della cultura, dell’economia e dell’ironia (tipica del modenese Alessandro Tassoni ma anche del bolognese Giulio Cesare Croce ecc ecc)