Cari Amici,
innanzi tutto accettate i migliori auguri per un felice e proficuo 2019,
e nell’occasione desidero proporvi per il nuovo anno la nuova conferenza/chiacchierata sull’evento che 100 anni fa catalizzò l’intero Mondo: l’impresa dannunziana di Fiume! un qualcosa di eccezionale, inimmaginabile, irripetibile, glorioso, trasgressivo…
Nulla a che vedere, anzi antipodale, col rozzo Fascismo, sia pure agli albori…
Rivoluzionario, ma mai contro l’Italia e il suo Re, semmai contro i trafficoni..
Epico, patriottico, non politico…
“Italiani di Trieste, Italiani dell’Istria intera, Italiani di tutta la Venezia Giulia, dal Timavo al Carnaro,
il delitto sta per essere consumato. Il sangue sta per essere versato. I morituri vi salutano. I morituri salutano la Patria vicina e la Patria lontana;essi dedicano il loro sacrificio all’avvenire. L’Orbo della Vittoria sta per essere abbattuto dal Lungimirante del tradimento.
Questo era scritto e questo è meraviglioso. Eia fratelli!
Se sarò colpito alla gola troverò tuttavia la forza di sputare il mio sangue e di gettare il mio grido.
Turatevi gli orecchi con un po’ di fango fiscale. Viva l’Italia! “
Gabriele D’Annunzio, proclama contro il Trattato di Rapallo, Fiume 28 novembre 1920
Un ventunenne Enrico, tenente di Fanteria, era là. Mio Padre.
Capirete quindi perché ci tengo tanto
Ancora auguri a tutti voi..e all’Italia!
Riccardo