Dopo il successo delle Presidenziali del novembre 2020, successo superiore alle aspettative, non solo dell’avversario sconfitto ma anche del suo stesso partito, il 46° Presidente degli Stati Uniti, proponendosi come l’anti-Trump per eccellenza, prometteva di mutare radicalmente la Nazione, cambiando leggi e provvedimenti, annullando quanto aveva fatto il suo predecessore, in ogni campo, dall’ economia alla politica estera, alla sanità, al Welfare, al problema dell’immigrazione… Decisamente favorito dagli innegabili errori e dall’inelegante reazione alla sconfitta da parte di Trump, Biden è stato anche “graziato” dalla fortuna perché nel novembre del 2020, non appena proclamato vincitore delle elezioni, l’annuncio di Pfizer sul vaccino anti-Covid ha, di fatto, intestato a lui il successo, frutto, invece, di molti mesi di lavoro e di molti milioni di dollari spesi nell’operazione Warp Speed varata dall’amministrazione Trump per potenziare la ricerca sul vaccino. Trump, sconfitto ma ancora in carica, ovviamente rivendicò i risultati di Pfizer e conseguente positivo balzo di Wall Street ma questo successo, arrivato a urne chiuse, era del tutto inutile ai fini elettorali. Un po’ di buona fortuna favoriva il perciò il neoeletto.
Comunque, con fortuna e merito, ora Biden guida la nazione più potente del mondo e può mettere in atto le promesse elettorali, nelle quali annunciava scelte diametralmente opposte a quelle di Donald Trump, descritto più o meno come sentina d’ogni nequizia. Sorvolo il territorio dell’ovvio, dicendo che nella vita ci vuole fortuna, ma a parte la sorte benevola, gioca, a favore di Biden, un innegabile “doppiopesismo”.
Tanto per fare un esempio, se Trump avesse dato dell’assassino ad un leader in carica come Biden ha fatto con Putin, sarebbe stato messo alla berlina, accusato di mettere in pericolo la pace, fino ad evocare scenari apocalittici da terzo conflitto mondiale; la diffidenza verso la Cina, discusso tratto contraddistintivo dell’amministrazione Trump, è sostanzialmente mantenuta senza ricevere critiche da Biden; per quanto riguarda la politica migratoria, Biden non si discosta né punto né poco da quella di Trump, è, anzi, ancora più esplicita. La sua vice, Kamala Harris, nella sua recente visita in Guatemala, sua prima visita ufficiale all’estero, ha detto, rivolgendosi a tutte le persone intenzionate a lasciare il Guatemala e altri paesi del Centro America per migrare illegalmente negli Stati Uniti:
«Voglio essere chiara con le persone di questa regione che stanno pensando di intraprendere quel pericoloso viaggio verso il confine tra Stati Uniti e Messico: non venite. Non venite» …
aggiungendo che «gli Stati Uniti continueranno a far rispettare le nostre leggi e a proteggere i nostri confini» …
e che l’America «vuole aiutare i guatemaltechi a trovare speranza in patria».
Parole razionali, realistiche, tali da non creare false illusioni… se sono pronunciate in nome di Biden… sarebbero state giudicate razziste, intolleranti, disumane, antistoriche se pronunciate da Trump.
Se non è “doppiopesismo” questo…
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Come di consueto, qui di seguito presento brevemente il numero on line da oggi. I titoli in grassetto sono link che portano direttamente ai relativi pezzi. Questo per consentire anche a chi ha poco tempo, di poter sfogliare più facilmente il giornale.
Li aiuteranno a casa loro?
A.D.Z.
Democrazia & Gastronomia
Massimo Nardi
Il titolo potrà sembrare strano ma se avrete la bontà di seguire questo editoriale cercherò di spiegarlo.
Consigli Comunali enti inutili?
Alberto Venturi
Quando ero giovane il Consiglio Comunale svolgeva sedute aperte per confrontarsi con i rappresentanti dell’economia, della scuola, dell’ambiente; mai, durante il bilancio, avrebbe parlato il ragioniere capo, se non per qualche dettaglio, perché il consiglio comunale affronta i temi politicamente, in una visione d’insieme e di prospettiva, della quale i numeri sono una conseguenza. Lo stesso vale per la pianificazione urbanistica.
Al Centro Via Vittorio Veneto parliamo di…. “Generi musicali”
La Reine
Domenica 13 giugno alle ore 18.00 presso il Centro Via Vittorio Veneto, si è tenuto un altro appuntamento ricco di meravigliosi spunti e certamente di informazioni e collegamenti che rarissimamente riusciamo a cogliere nelle dissertazioni in materia.
Paolo Danieli
Anche sulle nomine l’Italia arranca: dopo tre mesi Urso eletto presidente del Copasir Sarà forse anche per queste perdite di tempo, che avvengono in tutti i campi, che l’Italia rimane indietro.
Ugo Volpi
Non bisogna cedere alle tentazioni dietrologiche, visto che l’incontro avviene proprio nei giorni del G7 da cui la Cina è esclusa, che la Meloni abbia definito il M5S la quinta colonna del regime cinese in Italia, che nel 2019, primo ministro Conte, l’Italia abbia aderito all’iniziativa di sviluppo infrastrutturale euro-asiatica Belt and Road, la Nuova Via della Seta, a dispetto degli Stati Uniti di Donald Trump. Però Grillo, all’uscita, poteva fare una dichiarazione sui temi del colloquio… Ma è vero, tutto un altro movimento e Grillo è soltanto un altro potente, l’ennesimo.
Buona settimana e buona lettura del n. 753– 448.