Caro Francesco,
di fronte a due sfide così decisive come il rilancio economico e di immagine del paese e la creazione di un soggetto riformista finalizzato ad una maggiore stabilità politica non può mancare il contributo della Margherita. Già alcuni sintomi, da tempo, fanno ritenere possibili involuzioni del partito verso posizioni clientelari e confessionali, negate invece dalla carta costituente del 2001. Così pure, caro Francesco, ti ricordo l’emarginazione crescente e ormai totale di alcune componenti del partito che invece dovevano, sulla carta, essere fondamentali. Ora la vicenda tessere che pare colpire molte province, Modena compresa, rende una immagine che, se riscontrata, ci farà apparire quanto di più deleterio si potesse prevedere. La stessa impostazione del percorso verso un fantomatico Partito Democratico appare tutt’altro che serio e positivo, sembrando più la ricerca di un tavolo di ripartizione di potere con i DS che altro. Già i peggiori esponenti politici del passato avevano dato segni di manipolazione delle tessere di partito. Non vi è regola più democratica che la “conta” degli iscritti e dei voti, ma non vi è esempio più deprimente della manipolazione di questi al solo scopo di potere interno. A questo punto ci vuole una decisione e spero sia quella di coraggio e distinzione: vanno espulsi dal partito i “manipolatori di tessere” anche se dovessero sedere (come immagino sia) in posti di grande responsabilità dentro e fuori il partito. Le mele marce locali, certo figlie di quelle nazionali, vanno tolte dal cesto, altrimenti che voglia ci sarà di farne parte? Se la Margherita non si smarcherà da questi dubbi e da questi segnali negativi che credibilità avrà tra i giovani e i meno giovani che volessero rinnovare e ripulire la politica? Caro Francesco, non dare corda a chi si stupisce ma sapeva, tollerava e condivideva, fissa un termine entro il quale vuoi che sia fatta chiarezza! Stabilisce chi, e con quali modalità, deve “”indagare””. Noi, se serve, siamo disposti a fare gratuitamente tutte le telefonate, e a spedire tutte le mail, che potrebbero servire per far emergere la frode e non ci lasciare nelle mani dei soliti furbi che gridano allo scandalo, che certamente sapevano, ma che non hanno nessuna intenzione di fare niente!
Umberto Fantigrossi, Piacenza
Giandomenico Glorioso, Modena
Mauro Galavotti, Modena
Rino Costa Zaccarelli, Modena
Emannuele e Claudio Bozzani, Formigine
Michele Bonaretti, Carpi
Vincenzo Vandelli, Sassuolo
Luciano Galavotti, Mirandola