L’essenza è stata: governanti inutili, nulla facenti e ignoranti

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Ora, ci ritroviamo, come recita il proverbio, che tutti i nodi vengono al pettine.

Chiaramente il titolo non riguarda i primi mesi del governo Meloni.

Tanto per essere chiari, la sinistra becera, inconcludente e ignorante non trova di meglio che dare spallate al nuovo esecutivo facendo, molto spesso, la figura di un gatto che cerca di aggrapparsi ai vetri per non scivolare in quel letamaio in cui ci ha cacciato.

Per farla breve: abbiamo avuto vent’anni di fascismo che ci hanno portato ad una rovinosa guerra mondiale per non parlare di quell’obbrobrio di leggi razziali, che qualche pazzo si ostina ancora a negare, compresa l’alleanza con il nazismo.

Terminata la premessa, dobbiamo aggiungere che siamo stati mal governati e mal rappresentati negli ultimi vent’anni quando quel genio superficiale di Romano Prodi decise di farci entrare in Europa come se noi avessimo avuto le stesse condizioni economiche dei tedeschi, dimenticando, fra una fetta di mortadella e un piatto di tagliatelle alla bolognese, che un operaio tedesco prendeva tremila machi mentre un metalmeccanico nostrano prendeva un milione e cinquecentomila lire quando andava bene. Naturalmente, stendiamo un velo pietoso sul mancato controllo dei prezzi da parte degli organi competenti al momento del cambio.

Ora, ci ritroviamo, come recita il proverbio, che tutti i nodi vengono al pettine.

Altra piccola annotazione: per rimanere in tema sull’entrata in Europa, abbiamo abdicato ad ogni decisione su come autogovernarci. Oggi, per non fare la fine della Grecia, ci facciamo bellamente prendere in giro dagli altri stati, tanto per dirne una, sul tema dell’immigrazione. Infatti, lo ha ribadito pochi giorni fa la bionda Ursula tedesca rimandando per l’ennesima volta ogni decisione sulla suddivisione dei profughi, tant’è che gli altri popoli del nord, sghignazzando, non trovano di meglio che lasciare alla sinistra italiana il compito di criticare le regole varate dall’attuale esecutivo sull’argomento. Poi, se dovessimo ascoltare quel povero “buonista” di candidato alla segreteria del PD (tale Cuperlo) che non sa fare di conto, fra qualche anno ci potremmo trovare (anzi, è una certezza), come accaduto in America che quelli comunemente chiamati indiani o pellerossa, con l’avvento dei coloni bianchi, sono diventati una minoranza da tutelare.

Infatti il generoso termine “buonista” sopracitato, dovrebbe essere sostituito con l’aggettivo ignorante e trinariciuto con cui Guareschi ci ha regalato pagine memorabili sul giornale Il Candido”. Per chiarire, il termine ignorante non deve essere preso come un’offesa, bensì come scarsa conoscenza della storia Italiana. Basterebbe dire che quando i barbari si affacciarono ai confini del civilizzato e decadente impero romano, trovarono terreno fertile tanto da farsi considerare alleati fino a diventare padroni.

Attualmente, se noi ci consideriamo civili e vogliamo accogliere tutti, dobbiamo almeno avere il pudore di tacere e non criticare il governo bulgaro, o qualsiasi altro governo dell’Europa centrale o balcanica, che vuole costruire un muro per impedire l’ingresso di ospiti indesiderati. Sul tema dell’immigrazione ci sarebbe tanto altro da dire a partire dall’ inconsistenza dei governi africani che non sono capaci di offrire una vita migliore ai loro popoli, ma ci fermiamo qui.

Cambiando argomento, in un precedente articolo avevo accennato alla rivolta in Iran. Scrivevo che, non essendoci una reale opposizione unita e coesa, ogni tentativo di rovesciare l’attuale repubblica islamica, anche se in realtà si tratta di una dittatura religiosa, era destinato a fallire. Però, proprio dopo l’uscita del mio articolo in cui auspicavo che l’unica possibilità di democratizzare il paese fosse la scesa in campo dell’attuale pretendente al trono, il principe Reza Ciro Pahlavi, l’America ha deciso di ridare la parola all’ultimo discendente della dinastia.

Sabato sera abbiamo così potuto ascoltare una interessante ed illuminante intervista su un suo eventuale futuro ruolo al di sopra delle parti. Speriamo, per noi, che ciò diventi realtà.

Possiamo passare sopra a un cialtrone plebeo ambasciatore iraniano che nega la mano a una regina (Letizia di Spagna) in nome di una religione che considera le donne meno di un cammello?

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