Le scuse stanno a zero

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Ci si scusa per aver inavvertitamente pestato il piede a un vicino, in un mezzo pubblico affollato... Ma non esistono scuse possibili per parole insultanti, scelte con divertita atrocità, attentamente digitate e liberate nell'etere informatico per irridere un Carabiniere morto ammazzato. Scuse pavide, ignobili, meschine, inadeguate e inaccettabili.

 


La persona intenta a farsi un selfie è la professoressa Eliana Frontini. Chissà forse qualche esperto di fisiognomica potrebbe trarre conclusioni poco lusinghiere anche sul suo conto, così come  crudelmente lei si è permessa di fare con il Vicebrigadiere Mario Cerciello Rega il cui volto fa da copertina all’articolo di Massimo Nardi… 

Dopo il vespaio suscitato dal suo post, la professoressa in  questione ha prontamente fatto retro-front, con le scuse,affrettate e pavide,  peggiorando ulteriormente, a mio avviso, la sua immagine già compromessa.  

Scuse obbligate, meschine, inaccettabili… le sue, pervenute solo  dopo l’indignazione suscitata dal suo post, a commento dell’uccisione Carabiniere, nella notte dello scorso 26 luglio.  Scuse assurde per la loro inadeguatezza, dato che non ha  inavvertitamente pestato il piede al vicino, in un mezzo pubblico affollato… Ha fatto ben altro. 
Ha scelto, con cura,  con divertita atrocità,  le parole da digitare e liberare nell’etere informatico… espressione del suo pensiero … gratificata dall’effettone che avrebbero ottenuto, dalle grasse risate che avrebbero suscitato;  insomma, lo spasso di sempre, quando si tratta di irridere e dileggiare uno dei bersagli prediletti delle persone dappoco: i Carabinieri e in generale gli Uomini in uniforme.
Moltissimo si è già scritto sull’argomento, già fiumi d’inchiostro, reale e virtuale, si sono versati per  insultare l’insegnante, sia per tessere gli elogi del Vicebrigadiere Cerciello Rega e dei Carabinieri in generale, pertanto non farò una cosa né l’altra. Mi limito a dire che guardo con preoccupazione a una Scuola che ha nelle sue file insegnanti che arrivano a commentare  i morti ammazzati  con frasi come  questa : “Uno di meno, e chiaramente con uno sguardo poco intelligente, non ne sentiremo la mancanza”.
Mi preoccupa per l’influenza che ha sulle giovani menti che, anche a lei, sono affidate.
La politica, di qualsiasi colore, deve rimanere  fuori dalla Scuola, anche quando qualcuno ritiene di essere depositario di verità assolute. Altrettanto, deve rimanere fuori l’insensibilità, malattia ancora più grave e inguaribile anche  della faziosità politica.
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Come di consueto, qui di seguito presento brevemente il numero on line da oggi. I titoli in grassetto sono link che portano direttamente ai relativi pezzi. Questo per consentire anche a chi ha poco tempo, di poter sfogliare più facilmente il giornale.

Le scuse stanno a zero

di A.D.Z.

 Una vita vale 100 €uro

di Massimo Nardi

Muore assassinato un servitore dello Stato e si scatena la polemica politica. Il giorno dopo una minoranza di facinorosi prende a sassate le Forze dell’Ordine. Ma dove viviamo?

Nelo Llukaci – L’ esposizione dell’Io

di La Reine

«Tutto esiste nella natura, noi abbiamo il dono e la capacità di evidenziarlo con il nostro Io». Con queste parole, il papà del famoso violinista Gentjan Llukaci, esprime il suo modo di vivere e percepire il Creato; così come il figlio trasforma il vibrare di un crine in un’emozione musicale unica, il padre sa cogliere l’intensità dell’infinita gamma di stimoli che l’universo in cui viviamo ci offre

Non ho pensierini

di Alberto Venturi

Sono senza pensierini perché non voglio avere pensierini di rabbia, di odio, ma non riesco ad avere pensierini positivi e mi sembra che il mondo sia a rovescio, ma poi penso alla gara di solidarietà per accogliere e offrire affetto offrire affetto al bambino rifiutato dai genitori perché autistico. Una realtà di speranza.

Pubblico Domin(i)o

di Francesco Saverio Marzaduri

Il film segna il ritorno sugli schermi del cineasta Brian De Palma dopo sette anni di silenzio, tanti ne sono passati dall’opera “”Passion””. Domino è impreziosito dalla collaborazione del montatore Bill Pankow e del musicista Pino Donaggio, suo storico collaboratore.

UE: avanti, piano, quasi indietro

di Giorgio Maria Cambiè

La sistemazione delle altre cariche è in corso con la Germania piglia tutto e con la costruzione di un muro contro le destre sovraniste la cui avanzata ha scompaginato l’accordo socialisti-centristi che ha governato finora. 

Buona lettura del n. 664 – 350 e Buone Vacanze.

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