Le donne sono le peggiori nemiche delle donne…E’ risaputo e già questo è terribile. Che poi nemiche lo siano quelle che si proclamano “femministe”, é grottesco.
Qualche giorno fa, nella sua trasmissione su La 7, la giornalista Daria Bignardi, con l’immutabile sorrisetto che la contraddistingue e che evidentemente ha adottato come caratteristica espressione, convintissima della sua grandissima ironia, o altrettanto grandissima intelligenza, durante l’intervista ha chiesto al Ministro della Difesa Roberta Pinotti:
“Le piace passare in rivista le truppe?”
E qui, ho notato con raccapriccio e rammarico, a una domanda così altamente idiota, la Pinotti ha risposto nel peggiore dei modi, proprio come se, invece che Ministro della Difesa, fosse una svampita signora, casualmente catapultata su una guida rossa a passare in rivista i soldati , dopo aver in fretta appoggiato per un attimo il suo lavoro a maglia.
“Mi fa sentire molto solenne, diciamo, ahahahahah “.
Questa la risposta del Ministro della Difesa.
E questo, onestamente, fa pensare che abbiano ragione i suoi detrattori ( non pochi, e anche con motivazioni un tantino più importanti di quelle esposte in questo pezzo) i quali la trovano inadeguata al compito, nonostante gli sbandierati precedenti incarichi in Commissione Difesa, etc.
Comunque, la femminista Bignardi le ha fatto fare una pessima figura Neppure il peggiore antifemminista avrebbe saputo fare altrettanto.
Credo che non sia necessario essere femministe per rispettare il genere femminile; per il quale ho un tale elevato concetto che considero semplicemente ingiusto che siano precluse alle donne determinate mansioni, così come ritengo insultanti le cosiddette “quote rosa” a tutela della loro presenza, in politica, nel mondo del lavoro e nelle professioni… come se fosse per loro impossibile emergere per il merito, se non provvedesse a ciò una normativa.
Tornando al tema, forse alla supponente Bignardi, la Ministro avrebbe dovuto rispondere :
“Lei mi chiede se mi piace passare in rivista le truppe…L’avrebbe chiesto, ad un mio collega uomo, innanzitutto? Non credo. Potrei chiederle, allo stesso modo, se le piace fare la giornalista, proprio come fanno gli uomini…Comunque, gentile signora, le rispondo che , quando per i miei doveri istituzionali passo in rivista le truppe, non mi sento importante, ma mi sento onorata e orgogliosa per loro, che con tanta dedizione, professionalità e competenza svolgono, in patria e all’Estero i loro difficili compiti. Sono un Ministro della Repubblica e mi sento profondamente responsabile, della loro attività, della loro sicurezza e di quella dei cittadini italiani, che da essi sono difesi e protetti.”
Una risposta che le avrebbe fatto onore e avrebbe rassicurato chi la stima, fra i civili e i militari, e avrebbe indotto anche i suoi critici a darle fiducia.
Invece non l’ha fatto… anzi,ha dato alla Bignardi la ridicola risposta di cui sopra, confermando le perplessità sul suo conto, confermando anche, e questo è ancora peggio, il vecchio adagio che vorrebbe le donne relegate a casa, a fare la calza.
Ma, con la Pinotti, anzi, prima di lei, dovrebbe andarci la Bignardi, a fare la calza. Si può essere non all’altezza anche come giornalisti, non solo come ministri…