Le consuetudini di Sassuolo non sono cambiate, anche se è cambiato il colore politico

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Ma perché  sempre i soliti industriali vincono la ruota della fortuna

con delle varianti di destinazione d’uso e i semplici cittadini devono sempre

acquistare i biglietti della fortuna e mai vincere nulla ?

 

Una domanda che spesso emerge nel dibattito con i cittadini, è se si puo’ancora avere fiducia nell’Amministrazione Comunale e se risponda prontamente alla soddisfazione delle esigenze esplicite e latenti dei cittadini.

L’assurdità è constatare, non con triste rassegnazione, che le consuetudini di Sassuolo non sono cambiate, anche se è cambiato il colore politico.

Alle strette con la realtà dei fatti non resta che prendere atto che l’etica forse è stata sconfitta dalla politica , dato che  non è probabilmente in grado di impedire assurde e numerose varianti di destinazioni d’uso ai soliti personaggi che a volte probabilmente hanno degli stretti legami con gli

amministratori di turno.

Ma tra le righe delle dichiarazioni di alcuni illustrissimi esponenti politici in riferimento alla negazione di speculazioni immobiliari si capisce bene come probabilmente al “Botteghino”si intende continuare a mentire al popolo.

Significa allora forse svendere un patrimonio di tutti per il beneficio di pochi  .

Come cittadino e consigliere comunale faro’ tutto il possibile per evitarlo tentando di far  cambiare rotta agli amministratori, rispetto a quanto fatto finora, ponendomi l’obiettivo di tutelare l’interesse pubblico alla difesa dell’ambiente e del paesaggio e bandendo tutte le scelte orientate alla rapina

del territorio.

Il sistema politico sassolese probabilmente non è preparato ad affrontare le vere sfide del mondo di oggi. La crisi economica e l’aumento della popolazione esercitano pressioni senza precedenti sull’ambiente e sui nostri sistemi sociali, mentre il sistema politico attuale viene gestito con vecchi modelli politici e con le stesse persone da anni.

Oggi si cerca di fare tutto eccetto forse quello di fare una sana e necessaria azione politica per il paese malato.

Questo è un peccato perchè Sassuolo era il fiore all’occhiello del distretto ceramico, dopo tanti anni trascorsi tra molte luci sono arrivate le ombre, quindi Sassuolo deve aprire una stagione di rinnovamento vero, di rilancio serio, di solidità nelle radici e innovazione nei contenuti. Queste scelte

opinabili di varianti di destinazione d’uso, se vengono approvate, rischiano probabilmente di cronicizzare i difetti del passato e di aggiungervi quelli del presente.

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