L’idea non dispiace alla Giunta, anche se il percorso potrà essere lungo. La consigliera: “”Importante puntare sull’orgoglio territoriale e sulla qualità dei nostri prodotti””
L’idea di creare il marchio ‘made in Emilia-Romagna’ per garantire l’origine, la natura e la qualità dei prodotti agricoli e agroalimentari della regione, proposto dalla consigliera del gruppo Misto Giulia Gibertoni, non dispiace alla Giunta. Tanto che l’assessore all’Agricoltura Alessio Mammi ha proposto “”un passaggio in commissione per articolare meglio i passaggi normativi e per immaginare i nuovi scenari. Ho già chiesto agli uffici indagini di mercato per avere un riscontro da consumatori e produttori””. Certo, la strada non è semplice, perché “”bisogna predisporre un regolamento, depositare il marchio, comunicarlo, poi serve l’approvazione della Commissione europea, infine l’approvazione definitiva del marchio. Nulla comunque impedisce ai produttori emiliano-romagnoli di inserire nelle etichette l’origine e le informazioni dei prodotti””.
Una proposta che ha soddisfatto Gibertoni: “”Ho ripresentato questa idea, proposta già nella scorsa legislatura, anche per dare sostegno alle aziende in questa particolare congiuntura economica dovuta al Covid, perché possano puntare sull’orgoglio territoriale e sulla qualità dei nostri prodotti. Concordo nel portare l’argomento in commissione, l’attenzione da parte delle istituzioni credo sia necessaria””.
(Margherita Giacchi)