La stampa americana li ignora
Nessun americano se ne è accorto mentre i nostri media danno l’impressione (falsa) contraria.
In questi giorni vediamo sui nostri telegiornali questi ‘nostri’ due ex-comunisti che vengono ricevuti negli Stati Uniti dai dirigenti politici a partire dal pres. Bush.
Con orgoglio nazionale vediamo Napolitano seduto accanto a Bush che gli spiega che l’Iran è un pericolo, dopo avere sottolineato che ci sono ottimi rapporti tra i nostri due paesi.
Facciamo finta di credegli? Tutto roseo?
No, tutt’altro, e ve lo spiego.
Ho chiesto via email ad un osservatorio americano, o meglio di economisti italiani e non di altissimo livello in America che gestisce un interessante blog su http://www.noisefromamerika.org/
quale fosse stato l’impatto mediatico della visita Napolitano-D’Alema,
Potreste farci sapere se e come realmente la stampa USA della East Cost (NY Times, Boston Globe, Washington Post, etc) ha riportato la visita del pres Napolitano e del min degli esteri D’Alema?
Perchè ho l’impressione che la visita sia passata totalmente inosservata e che la notizia sia solo riportata dalla Casa Bianca su
http://www.whitehouse.gov/news/releases/2007/12/20071211-5.html
Grazie e buon lavoro
e ho avuto risposte davvero rivelatrici da quattro membri dell’osservatorio, tutte persone altamente qualificate in quanto Ph.D. in economia preso negli USA, e con attività di ricerca nello stesso campo in istituzioni USA:
… non mi sembra che i quotidiani americani se ne siano accorti.
C’e’ anche d’alema nell’allegra comitiva di comunisti in america?
Napolitano, d’alema, epifani … manca solo bertinotti al Pierre, e
poi e’ fatta. Michele Boldrin http://www.micheleboldrin.com/
Department of Economics-Washington University in Saint Louis
Ancora:
… ammetto candidamente che della visita di Napolitano e D’Alema non mi ero affatto accorto; me ne sono reso conto solo grazie alla tua e-mail.
Dopo la tua e-mail ho guardato i quotidiani (NYT, WaPo e Boston Globe, che tu suggerivi, e anche il Los Angeles Time); hanno tutti buoni motori di ricerca, e la visita è appena menzionata. Per esempio, sul NYT l’unica menzione di Napolitano è in una foto, messa per accompagnare un pezzo sulle dichiarazioni di Bush sull’Iran.
Aggiungo che alla televisione (che ogni tanto guardo) della visita non ho visto alcuna traccia. In generale è abbastanza vero che la stampa americana tende a ignorare queste occasioni diplomatiche. Nel caso dell’Italia c’è l’ulteriore fattore che non contiamo comunque molto in politica estera. Sandro Brusco Associate Professor and Director of Graduate Studies – Stony Brooks University
http://www.sunysb.edu/economics/people/faculty/directory
/sbrusco/contact/index.shtml
Ancora:
Anch’io ho scoperto della visita dalla e-mail. Ho anche chiesto a mia moglie, che e’ piu’ attenta lettrice di giornali e raramente perde riferimenti alla madre patria, e anche lei non se ne era accorta. i giornali li trovo online, come suggerisce michele, ma se quello che cercavi era un senso anedottico dell’impatto della visita sull’americano medio (ed anche su quello distorto a considerare l’italia il centro del mondo) credo che la risposta sia “”nessun impatto.”” Il NYTimes oggi ha pero’ articolo in prima pagina sull’Italia triste, depressa, e in decadenza. Alberto Bisin (Laurea in Bocconi e dottorato a Chicago in economia. Lavori di ricerca a MIT e poi a NYU. Interessi di ricerca in economia matematica, finanza, sociologia, teoria delle decisioni)
http://www.nyu.edu/econ/user/bisina/
Ancora:
Ad ulteriore prova che non contiamo molto nella politica estera USA, guardate questo articolo sul NY Times di oggi:
http://www.nytimes.com/2007/12/13/world/europe/13italy.html
L’articolo parla in generale del declino e del malessere italiano, e in particolare ad un certo punto dice:
… Ronald P. Spogli, the American ambassador and someone with 40 years of experience with Italy, warns that it risks a diminished international role and relationship with Washington. America’s best friends, he notes, are its business partners — and Italy, comparatively, is not high among them. Bureaucracy and unclear rules kept United States investment in Italy in 2004 to $16.9 billion. The figure for Spain was $49.3 billion. Giorgio Topa
http://www.noisefromamerika.org/index.php/roles/18
Trad. “”Ronald P. Spogli, ambasciatore americano, persona con 40 anni di esperienza con l’Italia, ci avverte che rischiamo (di avere) un ruolo ed una relazione ridotti nei rapporti con Washington. I migliori amici dell’America, nota Spogli, sono i suoi partner in affari e l’Italia, in proporzione, non è tra i partner migliori. La burocrazia e regole poco chiare hanno limitato gli investimenti americani in Italia nel 2004 a $ 16,9 miliardi, quando in Spagna hanno raggiunto $ 49,3 miliardi.
Ho provato a digitare ‘Napolitano’ su Google e mi risponde che la stampa USA parla di Jane Napolitano, Governatore dell’Arizona, mentre il nome del nostro appare solo sulla stampa nostrana :
http://news.google.com/news?hl=en&ned=us&q=napolitano&btnG=Search+News
Anche questo è bene che gli italiani lo sappiano.
Forse qualche ‘begattino’ deciderà di uscire dal pozzo nero.