All’amministrazione comunale di Zocca
Agli altri enti e/o uffici in indirizzo
Si informa che, riguardo l’ infinita vicenda dell’isola ecologica in localita’ Fontana
frazione Monteombraro comune di Zocca ultimata dal 2002 e mai aperta all’uso, si deve prendere atto
di una novita’ rispetto lo stato di fatto dalla costruzione.
Per motivi non ancora chiari (si pensa a movimenti della placca tettonica appenninica o
ad un effetto collaterale del riscaldamento globale) la recinzione metallica perimetrale della struttura ha subito
una variazione per la quale ora si presenta come una linea parallela all’edificio denominato “”Condominio di via
Fratelli Rosselli 115″” dal quale sono partite le azioni legali contro l’apertura della struttura con varie motivazioni,
una delle quali era l’eccessiva vicinanza al condominio.
Questa distanza viene indicata, nei ricorsi al TAR ER e al Consiglio di Stato in 4,5 metri (in un
ricorso iniziale si indica perfino 3 metri. Ora, con il nuovo assetto, il punto piu’ vicino alla struttura del muro perimetrale
dell’edificio “”Condominio di via Fratelli Rosselli 115″” e’ alla distanza di metri 12,80.
L’amministrazione comunale di Zocca dovra’ avvisare di questa nuova situazione tutti i soggetti
interessati al contenzioso acceso dai ricorsi. Per pura mancanza di fiducia cerco di anticipare questa
informazione ma l’Ufficio Affari Generali del comune potra’ farlo meglio e agli indirizzi giusti.
La Quinta Sezione del Consiglio di Stato sara’ informata per quanto riguarda l’appello
n. 285/2002. Il TAR ER per il ricorso n. 1475/2002. Si spera con questo di poter dare un contributo all’apertura all’uso della struttura scongiurando i piani dell’amministrazione comunale e di HERA che puntano a una nuova onerosa costruzione.
Purtroppo pero’, le forze della natura (e nemmeno quelle della ragione) niente possono contro
gli Uffici Edilizia e Lavori Pubblici evidentemente orientati dall’amministrazione. Si allega lettera dell’arch. Maiellano che candidamente afferma non sia possibile stabilire se il condominio sia stato costruito in abuso edilizio “”perché le carte sono
in disordine””. La risposta del collega dell’Ufficio Lavori Pubblici geom. Cuoghi alla richiesta di modifica della recinzione
e’ “”Va bene cosi’ come e’ “”. L’ ufficialita’ della situazione di abuso del fabbricato toglierebbe molte ragioni alle proteste dei
condomini ma questo all’amministrazione comunale evidentemente non interressa…
Il partito anti-apertura dell’isola esistente e pro-costruzione di una nuova si e’ creato un nuovo
motivo a suo favore (dato che quelli vecchi mostrano grosse crepe) e adesso dice che le nuove norme prescrivono per le isole una
superficie di 7.000 metri quadrati. Peccato pero’ che le norme non possono essere retroattive (vedi Berlusconi) e non
valgono nel nostro caso. Prova ne e’ che Marano, Guiglia e Montese funzionano bene anche cosi’…
Rimane solo l’Onnipotente…Lui solo puo’ convincere l’amministrazione a prendere atto di una
situazione che e’ sotto gli occhi di tutti. A Zocca HERA non ha mai avuto la raccolta degli ingombranti affidata alla ditta
Succi e piu’ che mai non c’e’ bisogno che ce l’abbia adesso…al prezzo di una nuova isola con un costo di gestione
stellare ed eterno per HERA.
Soldi buttati per la vecchia isola piu’ quelli da spendere per una nuova… siamo intorno ad un
milione di euro. Se la giunta ama cosi’ tanto le azioni di HERA da voler tirare avanti sulla strada sbagliata…sappia che
io mi consumero’ le scarpe per raccogliere le firme per un referendum…