Prosegue lunedì 7 novembre 2011 alle 21 la stagione concertistica al Teatro Comunale di Modena con la Moravian Philharmonic Orchestra diretta da Alfonso Scarano nell’esecuzione dell’Incantesimo del Venerdì Santo dall’opera Parsifal di Richard Wagner e con la Nona Sinfonia di Gustav Mahler. Se il primo brano è un piccolo gioiello del romanticismo musicale tedesco colto al culmine della maturità, il secondo pezzo rappresenta non solo l’ultima opera compiuta dell’autore, ma anche il canto del cigno del genere sinfonico nel suo complesso, giunto al termine del suo ciclo dopo un secolo e mezzo di storia. Nata nel cuore del movimento artistico della Secessione viennese, la musica di Mahler rappresentò la fine di un’era e al tempo stesso una svolta verso la profonda modernità della cultura viennese. Mahler iniziò ad abbozzare la Nona Sinfonia nell’estate del 1908, avviando la scrittura di un enorme romanzo musicale che si completò solo nell’aprile del 1910 e venne eseguito, postumo, dal direttore Bruno Walter a Monaco il 21 novembre del 1911.
Alfonso Scarano è direttore ospite principale dei Virtuosi di Praga e dal gennaio 2012 sarà il nuovo direttore ospite principale della Severoceská Filharmonie Teplice (Repubblica Ceca). Dal 2006 al 2008 è stato direttore musicale del Toscana Opera Festival. Sul podio di numerose orchestre in Italia e all’estero, ha collaborato con solisti di fama internazionale come Jörg Demus e Mario Brunello.
La Moravian Philharmonic è una delle principali e più antiche orchestre della Repubblica Ceca e ha sede a Olomouc, la capitale storica della Moravia. Dopo la divisione della Repubblica Ceca in diverse aree regionali, l’antica città universitaria è diventata il centro della propria Regione e un punto nevralgico per l’educazione e la vita artistica e culturale dell’intero Paese. L’Orchestra è stata guidata da personalità di prestigio della vita musicale ceca e alcuni dei più grandi direttori d’orchestra internazionali si sono alternati sul podio di questa istituzione. Durante gli oltre 50 anni della sua attività, la Moravian Philharmonic ha costituito un repertorio vasto e diversificato, dedicando particolare attenzione ai maggiori compositori dell’Otto e Novecento e divenendo una delle principali interpreti della tradizione musicale ceca e dei suoi autori, da Dvorák a Smetana, Janácek e Martinu. Il complesso ha riscontrato successo in molti Paesi europei e ha preso parte a importanti festival musicali internazionali, in Grecia, Germania, Spagna, Francia, Italia e Austria.
La Moravian Philharmonic è un’autentica protagonista della vita artistica e musicale di Olomouc, dove organizza annualmente il festival dedicato a Dvorák e l’International Organ Festival.