Ancora una volta la città, e buona parte della provincia, paralizzate da una neve preannunciata da giorni . Strade innevate al punto che anche con le catene è difficile circolare, mezzi pubblici in tilt con corse paurosamente in ritardo o soppresse, svincoli della tangenziale come curve di una pista per slittini e bob.
A ciò si aggiunga la discutibile scelta di non chiudere le scuole.
Si è scelta la strada del risparmio, a discapito dei cittadini, riducendo al minimo gli interventi degli spazzaneve.
Ora ci chiediamo:
1) chi ha dato l’ordine di ridurre l’intervento dei mezzi antineve pur sapendo da giorni che la nevicata che era in arrivo sarebbe stata particolarmente forte?
2) chi paga i ritardi, le ore di lavoro perse, i disagi e i danni alle auto (per incidenti) causati da una neve perfettamente eliminabile per tempo?
3) e gli studenti che non sono riusciti a raggiungere le proprie scuole e che dovranno giustificare la loro assenza, cosa dovranno scrivere sul libretto delle assenze: causa neve? causa mezzi pubblici non passati? o causa risparmio del Comune?
4) E quelli invece che sono riusciti a raggiungere le scuole ma non hanno trovato gli insegnanti, chi li risarcisce per una giornata di studio, o parte di essa, buttata via?
Chi risparmia sulla pelle dei Modenesi dovrebbe risarcire i danni di tasca propria. Una causa per ottenere il risarcimento dei danni subiti è l’unico modo per evitare il ripetersi di questo disastro. Il collegio legale del CODACONS è pronto ad assistere tutti coloro che, ritenendosi danneggiati, intendessero battagliare per vedere riconosciuto un proprio diritto.
v. Presidente regionale CODACONS