Il Nuovo PSI di Modena, manifesta forte preoccupazione per l’intenzione dei vertici della Fondazione della Cassa di Risparmio di Modena di dismettere una parte cospicua del patrimonio in azioni di Unicredit.
L’integrità del patrimonio è fondamentale per garantire il peso nelle decisioni strategiche dell’istituto di credito, soprattutto alla luce del fatto che l’aumento di capitale, preso come motivazione della scelta, riguarda anche gli investitori concorrenti e determinerebbe un’alterazione degli equilibri presenti all’interno dell’istituto di credito. Si ridurrebbe così la possibilità di incidere su decisioni strategiche da parte della Fondazione.
Ricordo che mantenere intatto il patrimonio è fondamentale per incidere sulla società e sull’economia di questa città, in quanto la fondazione, soprattutto in questo momento di crisi, ha modo di intervenire sui servizi per le famiglie modenesi, sulle imprese, sulla cultura e sulla ricerca. Un ridimensionamento potrebbe, quindi, avere ricadute pesanti sullo sviluppo e sull’occupazione di questi territori.
Ma perché si è arrivati a ciò? L’ultimo periodo è stato caratterizzato da una gestione della Fondazione tesa a soddisfare le clientele e l’associazionismo in modo disordinato, senza una visione strategica per il rilancio di questa città.
Lo smobilizzo azionario vede contrari i rappresentanti degli imprenditori ed una parte dello stesso PD, mentre è supportata dal Sindaco che pensa così di poter utilizzare i nuovi proventi per risanare i buchi di bilancio che sta producendo questa giunta comunale rea di sprecare risorse (a favore degli extracomunitari, delle cooperative rosse, ecc.)
Singolare è il silenzio dell’opposizione presente in Consiglio Comunale che sembra non voler interessarsi ad un atto che rischia di ipotecare pesantemente lo sviluppo futuro di questa città.
NUOVO PARTITO SOCIALISTA ITALIANO
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