Accade così di frequente, ormai, che quasi nemmeno ci si fa caso, quando a scoppiare, non nel senso di deflagrazione, ovviamente, ma di separazione, sono le coppie normali, composte da uomo e donna…Può essere doloroso e difficile, separarsi o divorziare, ma è pur sempre preferibile a tanti matrimoni di facciata, nei quali uno dei coniugi, talvolta entrambi, si danno al buon tempo, mantenendo la pretesa e il sussiego di impartire all’universo mondo lezioni sull’indissolubilità del sacro vincolo, sulla fedeltà, sulle promesse eterne e tante altre amene cose. Non perché siano davvero amene, tutt’altro, sono cose serissime, auspicabili e grandi, elementi sui quali si fonda la famiglia umana, cellula primaria e insostituibile della società…ma diventano veramente amene quando provengono da certi pulpiti.
Fa più sensazione, sicuramente, una separazione tra politici, come quella che ormai pare certa, fra Berlusconi e Bossi, con quest’ultimo che accusa addirittura l’ex alleato di essere in combutta con i comunisti. Cose da far venire le lacrime a uno che sulla lotta ai comunisti e sullo spauracchio dei “rossi” ha fondato parte della sua fortuna politica. Rimane la “”leggera”” incoerenza della sua fraterna amicizia con un comunista “DOC” come Putin, ma non stiamo a sottilizzare…guardiamo a ciò che accade in casa nostra.
E quello che vediamo in questi giorni non è bello.
Il Governo ha varato una manovra per la quale sono stati usati tutti gli aggettivi, dai più truculenti ai più offensivi, tutti ampiamente meritati. Anche il più responsabile e volenteroso dei cittadini, disposto a sacrificarsi per salvare la nazione, ormai si vede solo nel ruolo di limone da spremere. L’efficacia decantata di tanto sforzo, tuttavia, tarda a farsi sentire, stando ai risultati dei mercati finanziari. Quanto all’equità, che in teoria dovrebbe imporre a chi ha di più (politici compresi) i maggiori contributi, ci sarebbe molto da dire. E non sarebbero parole cortesi.
Su questi temi, con qualche incursione anche nel faceto, si sono espressi gli autori di questa settimana.
Il Senatore Paolo Danieli nel suo articolo “Basta soldi ai partiti!” denuncia quello che viene nominativamente definito contributo delle spese elettorali e che in realtà è un vero e proprio finanziamento costosissimo.
Alex Scardina ci rende edotti sullo spread, nell’articolo “Cicciobello spread!”
C.V. in “Tranne te” analizza la manovra di cui tanto si favoleggiava e che si sta rivelando, purtroppo, sempre più un provvedimento ingiusto, iniquo e forse inutile.
La Preda Ringadora propone l’articolo “”Osservatorio Stampa”” tratto da Modena Come
Buona settimana a tutti voi, e buona lettura del n. 302.
A.D.Z.
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