La conquista dell’Occidente …

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...  e la relativa decadenza di antichi valori spacciando il tutto in nome della civiltà. 

 


Che in Italia si leggano pochi quotidiani, è ormai una cosa fuori discussione.

I giovani preferiscono il loro telefonino e ti raccontano la bazza che stanno sfogliando la testata di riferimento on-line. I genitori e i nonni preferiscono leggerlo al bar (se però arrivi tardi, trovi dei giornali impataccati o bagnati che per sfogliarli dovresti usare le pinze).

Spesso si tratta di quotidiani locali che risentono dell’amministrazione politica in auge. In altri casi, diciamo che trovi i grandi colossi d’opinione pieni di pagine in cui si parla di tutto, dalla cucina regionale all’esperimento atomico della Corea del Nord. Capire cosa accade nel nostro Bel Paese, non è quindi cosa facile.

Male, molto male perché i giornali che sono fuori dal coro non sono tanti, ma io ci provo a stanarli. La notizia curiosa la trovo a pagina otto del il Giornale dell’8 marzo nell’articolo di Lodovica Bulian in Follie d’Italia.  Tralascio i contenuti in cui si dice che i grillini islamizzano Torino e che il Sindaco Chiara Appendino vuole una città a misura di -sharia-. Uh, che bello! Finalmente dopo dieci anni la mia teoria dell’islamizzazione strisciante trova conferma. Purtroppo, però, non sono soddisfatto perché, come vado ormai ripetendo e scrivendo da tanti anni, se non mettiamo un freno a chi vuole cancellare i nostri valori e i nostri usi e costumi, da politici e opinionisti ben pagati che si riempiono la bocca (fregandosene però del fatto che mettono in crisi milioni d’italiani soffiandogli le pensioni), dicendo che questa immigrazione è necessaria, credo che l’unico futuro che potremmo assicurare è quello di avere figli e nipoti a “cufaniello”, volenti o nolenti, verso La Mecca. Forse, ho un po’ esagerato ma così si rende più chiara l’immagine.

Se poi tutte queste concessioni sono sbandierate e fatte in nome della nostra civiltà, dico che è una bugia. Non è fare allarmismo ma credo che chi può tenga in casa una valigia e un passaporto sempre pronto per un veloce espatrio. Sono altresì convinto che l’UE sia sempre più propensa (dopo avere distrutto la Grecia), a chiedere di conto al nostro bilancio nazionale. E, allora, saranno guai. Se una nazione come l’Ungheria ha deciso di costruire un muro alla frontiera e mettere i migranti in corretti campi e non volerne in giro per le strade, avrà le sue buone ragioni, o cattive per altri. Sono, comunque, fatti loro! Ora, quando il leader di una nazione ormai islamizzata, e mi riferisco alla Turchia e al suo leader Recep Tayyip Erdogan definisce -nazisti e fascisti- i governi tedeschi e olandesi rei di porre regole ai loro comizi sul proprio suolo nazionale, non lancia un messaggio rassicurante. Inoltre, è di oggi (ieri per chi legge), la notizia che anche Danimarca e Svizzera è sulla stessa lunghezza d’onda di Berlino e dell’Aia.

Al contrario, la Francia, che con le elezioni presidenziali alle porte, l’ha accettato ben consapevole che il voto degli stranieri sia l’ago della bilancia in un eventuale ballottaggio fra centro destra o sinistra nei confronti del Front National. Manna dal cielo per Marine Le Pen che incasserà ancora più voti. Considerazione del tutto personale: al domani delle elezioni i politici francesi saranno riusciti, a mio avviso, a dividere ancora di più la nazione. Per portare avanti un discorso di civiltà, tolleranza e convivenza, bisogna essere in due, altrimenti, specialmente quando si tratta di religione, il più debole soccombe. Sono stato abbastanza chiaro? Ai lettori tirare le conseguenze. 

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