La Cgil Emilia Romagna si oppone a chi vuole riportare indietro le lancette della storia dei diritti umani e civili: in partenza per Verona più di 20 pullman

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Verona, da oggi, è sede del “Congresso mondiale delle famiglie” promosso da un insieme di forze oscurantiste che, da tempo e in molti Paesi, attaccano i diritti civili faticosamente conquistati nel secolo scorso.

Con la nostra partecipazione alle tante contromanifestazioni che si susseguiranno a Verona nella giornata di sabato 30 marzo vogliamo salvaguardare e difendere i diritti civili e umani delle donne e degli uomini, la loro possibilità di autodeterminazione nelle scelte sessuali, affettive e familiari.

Vogliamo puntare il dito contro l’omofobia, respingere gli attacchi alla Legge 194, contestare il disegno di legge Pillon che penalizza in primo luogo i bambini e le donne: un impegno di tutti, non solo delle donne!

Saremo in tanti domani, donne e uomini dai diversi territori della Cgil dell’Emilia Romagna, a dar vita, assieme a Cisl e Uil e alle tante associazioni promotrici e aderenti alla giornata di protesta, ad una mobilitazione che non si fermerà a Verona ma continuerà nella nostra pratica quotidiana per affermare i valori della differenza, dell’autodeterminazione e delle libertà personali.

 

Fiorella Prodi

Segreteria Cgil Emilia Romagna

Responsabile Politiche di genere e libertà femminili,

 pari opportunità, nuove identità

 

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