La cronaca quotidiana degli sbarchi sulle nostre coste, ormai fa parte di quei servizi “fissi”… simili a quelli di inizio estate, in cui si elargiscono consigli per combattere il caldo, di stucchevole ovvietà e ripetitivi fino a destare il sorriso e lo scherno. Allo stesso modo, viene dato conto degli arrivi, quasi con noia, mutando solo il numero dei “salvati”…Per il resto, solito barcone sfasciato, soliti straccioni anonimi (tuttavia con telefonini satellitari al seguito) solite donne incinte e innocenti bimbetti; questi ultimi, preziosi più che mai, in quanto non rimpatriabili.
Con l’incessante invasione silente in atto diventa sempre più ingestibile la questione “immigrati”…Modena stessa, come ogni altra città, sta fronteggiando con non poche difficoltà e disagi l’obbligo imposto dallo Stato di ospitare numerosi clandestini, richiedenti, asilo, profughi…
Tutto questo, oltre a quelli che sono evidenti problemi di sistemazione, crea infiniti altri problemi di altra natura, tali da esulare da quelli logistici.
Ammesso e non concesso che per andarceli a prendere praticamente al porto d’imbarco, con la geniale (si fa per dire) iniziativa denominata Mare Nostrum, si stiano usando fondi europei… questi danni, questi furti e tutti gli altri reati…e le malattie…e le violenze…e gli omicidi…e gli stupri… e i danni…I fondi europei, a questo punto, servono a poco,
Inoltre i cittadini italiani sono comunque danneggiati (fondi a parte)… nelle graduatorie per gli alloggi (non è un modo di dire, basta guardare gli elenchi dei comuni) hanno infiniti problemi legati alla sicurezza, alla vivibilità di città e paesi, hanno problemi insormontabili a scuola… Io non sono un’insegnante… ma , così come è ora la situazione “”immigrati”” non deve essere facile, insegnare a una classe in cui metà degli alunni nemmeno capisce l’italiano a volte. Vista dalla parte dei cittadini italiani, non vedo proprio per quale motivo gli studenti italiani debbano andare al rallentatore, per poter consentire agli stranieri di apprendere… Io credo che la scuola dovrebbe rivedere anche questo. Non è quindi una semplice questione di fondi, anche se, quando sono qui, poi li manteniamo, in tutti i sensi
I cittadini italiani si sono ritrovati, anno dopo anno, sul groppone, un debito immenso, quale mai, nella loro onesta e laboriosa vita si sarebbero sognati di contrarre. Le persone normali, non vivono mai “”al di sopra delle loro possibilità”” come vanno cianciando i nostri politicanti, corrotti, incapaci, truffatori e delinquenti ( tutti, per par condicio, da destra a Sinistra passando per il ridicolo Centro) I cittadini contraggono un debito, nella loro vita, solo per beni come il classico tetto sulla testa… e solo se certi di poterlo pagare.
E, invece, il denaro per gli italiani non c’è. Non solo per la creazione di posti di lavoro… ma anche, nell’immediato, sussidi, assistenza, provvedimenti a favore di chi ha perso il lavoro, è in difficoltà per la salute, la disabilità, la vecchiaia…
Non è solo una questione di soldi.
Lo Stato dovrebbe essere al servizio dei cittadini… non i cittadini al servizio dello Stato . Pertanto lo Stato non dovrebbe fare nulla che metta in pericolo, danneggi, tolga risorse, ai cittadini, grazie ai quali, esiste.
Uno Stato che abbandona i suoi cittadini, anche se governa col sistema democratico, è più vergognoso di una dittatura.