L’indiscutibile notorietà planetaria della città- gioiello per antonomasia, la gravità dei danni subiti, hanno fatto sì che in questi giorni si parlasse quasi esclusivamente di Venezia; ma sono molte altre, da Nord a Sud, le bellissime località, le città straordinarie per Arte, Storia, Natura… che sono state flagellate dal mal tempo. Una fra queste, Matera, Città della Cultura 2020, Patrimonio dell’Unesco, un incanto di rara bellezza. Ho scelto come copertina appunto uno scorcio sui celeberrimi “Sassi” che la rendono unica al mondo.
E l’Italia è madre orgogliosa e fiera di tanti meravigliosi figli, bellissimi e “”tutti unici” … che siano città, che siano scenari e paesaggi naturali, che siano capolavori artistici… da Nord a Sud, l’elenco sarebbe lunghissimo, tanto sono numerose le bellezze “uniche al mondo” sul suo territorio. Ma, queste bellezze eccezionali, che tutto il mondo ci invidia, questi preziosi figli unici, anziché essere tenuti con riguardo, vezzeggiati e curati con l’amore intelligente della buona madre, sono tanto spesso mal gestiti, abbandonati, dimenticati …salvo poi cercare di correre ai ripari, quando i problemi legati alla mancata manutenzione, le gravi calamità naturali o anche solo le avverse condizioni climatiche fanno scempio.
Emergono allucinanti trascuratezze, corruzione, provvedimenti sbagliati, negligenza, spreco di denaro pubblico e di risorse umane. Emerge una gestione approssimativa del territorio, del patrimonio artistico, della Natura nel suo insieme. Alluvioni, incendi devastanti, crolli, erosione del terreno… sono cose all’ordine del giorno.
Si è parlato soprattutto di Venezia, ma sono davvero molte le altre città che l’ondata di maltempo ha messo in ginocchio. Città storiche e veri e propri gioielli, sono in pericolo… da un capo all’altro della Penisola e, come l’opera dell’Uomo, è in pericolo la Natura, con il territorio che si sgretola, con gli alberi che cadono, con gli argini dei fiumi che cedono.
Non c’è stato in questi giorni un solo luogo nel quale non ci sia stato disagio, con problemi immensi e con problemi, forse minori come entità, ma altrettanto pesanti per i cittadini, in tante altre città grandi e piccole. Incuria, manutenzione assente o insufficiente, errori di valutazione, prevenzione inesistente, corruzione.
E, intanto i pezzi unici, i “figli” che tutto il mondo ci invidia, quei luoghi d’incanto, quelle città – gioiello, quelle meraviglie della Natura… man mano sono sempre più in pericolo e a rischio di essere irrimediabilmente danneggiate e perdute
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Come di consueto, qui di seguito presento brevemente il numero on line da oggi. I titoli in grassetto sono link che portano direttamente ai relativi pezzi. Questo per consentire anche a chi ha poco tempo, di poter sfogliare più facilmente il giornale.
A.D.Z.
Venezia affonda e il Pd si preoccupa dello Ius Soli
Massimo Nardi
A Bologna si riunisce la Sinistra. Si rilancia l’idea dello Ius Soli e si paventa un nuovo neofascismo. Per il resto, sul bene degli italiani, encefalogramma piatto.
Salvini non conosce l’Emilia-Romagna
Alberto Venturi
Come emiliano non sento il bisogno di essere salvato da qualcuno e, anzi, ho paura quando sento che qualcuno vuole venirci a salvare, anche perché le terre dove la Lega governa, non sono più avanti dell’Emilia-Romagna, anzi.
La Reine – Servizio fotografico di Corrado Corradi
Proseguono gli incontri al Centro Via Vittorio Veneto: avvincente serata dedicata al museo del Louvre e alle sue più significati opere.
Enigma in rosso: L’uomo del labirinto
Francesco Saverio Marzaduri
Secondo lungometraggio per Donato Carrisi, centotrenta minuti di durata, di parentesi allucinate, indizi infantili, mascheramenti e onirismi d’assortita varietà scanditi da virtuosismi e ralenti, ostentando una messinscena dove la maniera, nel proprio marcato modus operandi, è cifra per un pubblico ancora disposto a confezioni torbide e ammiccanti.
Multiculturalismo non è progresso
Roberto Gallo
In un notissimo libro (The Disuniting of America) A. Schlesinger notava che il melting pot non solo non si è realizzato ma, al contrario, la società americana s’è multitribalizzata. Il sogno di sushi, spaghetti, hamburger e cous-cous nel medesimo piatto si è infranto. Solo la stupidità o gli interessi possono ancora riproporlo.
“”Il tempo di Giacometti da Chagall a Kandinsky””
Giuliana Pini – Servizio fotografico di Corrado Corradi
Settanta opere di Giacometti, insieme a celebri quadri degli artisti del suo tempo, amici e collaboratori e fondatori della straordinaria Fondazione Maeght di Saint-Paul-de-Vence che li ha prestati per questa occasione.
Buona settimana e buona lettura del n. 678– 366.