Che Ignazio Marino, sindaco di Roma, fosse un uomo avulso dalla politica era oramai chiaro a tutti, ma che potesse mentire con facilità disarmante era al di là di ogni peggiore prospettiva.
A noi di Bice non interessa la dialettica politica che si è sviluppata attorno al primo cittadino ma non possiamo soprassedere sulle modalità del viaggio e sulla relativa nota spesa. Stando a quanto dichiarato da Marino la sua presenza negli Stati Uniti sarebbe legata all’invito giuntogli dal vescovo e dal sindaco di Philadelphia.
Il Santo Padre, intervistato durante il volo, ha specificato che non ha mai inviato il sindaco a partecipare al viaggio, lo stesso dicasi per le alte cariche della cittadina americana.
Vogliamo soprassedere?
Va bene, sorvoliamo, magari il Papa non era informato delle attività in essere a Philadelphia e dei relativi inviti spediti (?) in Italia, ma la nota spesa?
Il sindaco si è affrettato a dichiarare che era tutto spesato e che i contribuenti, romani (?), non avrebbero speso nulla, ma a Philadelphia non sono esattamente d’accordo.
Inoltre la compagine romana era composta da quattro persone, non una come si aspettavano negli Stati Uniti.
Chi paga? Per Roma paga Philadelphia, per Philadelphia paga Roma, alla fine, come sempre “io pago!”.