INCONTRO CON DINKO FABRIS, OTTAVIO DANTONE E ALESSIO PIZZECH

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INVITO ALL’OPERA: GIULIO CESARE

 

INCONTRO CON DINKO FABRIS, OTTAVIO DANTONE E ALESSIO PIZZECH

 

Ridotto del Teatro Comunale Luciano Pavarotti

Giovedì 7 aprile ore 18

 

Prosegue il ciclo di incontri Invito all’Opera, organizzato dagli Amici dei Teatri Modenesi in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale di Modena per presentare al pubblico i titoli della Stagione Lirica attraverso i suoi protagonisti. Giovedì 7 aprile alle ore 18, presso il Ridotto del Teatro Comunale Luciano Pavarotti (entrata via Goldoni 1), si parlerà di Giulio Cesare di Georg Friedrich Händel, in scena venerdì 8 e domenica 10 aprile al Comunale.

 

A presentare il capolavoro barocco sarà il musicologo Dinko Fabris, insieme a due dei protagonisti dello spettacolo: il regista Alessio Pizzech, che il pubblico ha già incontrato in occasione del dittico Cavalleria Rusticana / Pagliacci, e Ottavio Dantone, direttore di Accademia Bizantina.

 

Classe ‘72, Alessio Pizzech ha frequentato l’Accademia nazionale d’arte drammatica di Roma e la Scuola europea per l’arte dell’attore. Importanti sono stati gli incontri con Jaques Forniere, Michel Azama e Jean Claude Carriere, Dario Marconcini e Paolo Billi. É stato assistente e regista collaboratore per Pier’Alli, Micha Van Hoecke, Ugo Gregoretti e Giorgio Pressburger. Dal 1997 si dedica alla regia lirica. Ha diretto, per fare alcuni titoli, nel 2003 Trois Operas Minutes di Milhaud e Il Marinaio di A. Russo per il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, nel 2004 Pinotta e Cavalleria Rusticana di Mascagni per Mascagni Festival; nel 2008 Cenerentola di Rossini per il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto; nel 2009 Ascesa e caduta della città di Mahagonny di K. Weill nella coproduzione dei Teatri di Livorno, Pisa, Lucca e Ravenna e Tito Manlio di Vivaldi per il Teatro Alighieri di Ravenna. Ha curato diverse regie radiofoniche tra le quali, per Radio Tre, nel 2000 Savinio puer aeternus da Alberto Savinio e nel 2008 Pazzo d’amore di Sam Shepard.

 

Ottavio Dantone si è diplomato in organo e clavicembalo al Conservatorio “G. Verdi” di Milano e ha intrapreso giovanissimo la carriera concertistica, dedicandosi fin dall’inizio allo studio e al costante approfondimento della musica antica. Nel 1985 ha ottenuto il premio di basso continuo al Concorso Internazionale di Parigi e nel 1986 è stato premiato al Concorso Internazionale di Bruges. Dal 1996 è il direttore musicale dell’Accademia Bizantina.

Nel 1999, la prima esecuzione in tempi moderni del Giulio Sabino di Giuseppe Sarti ha segnato il suo debutto operistico. Da allora affianca alla sua abituale attività di solista e leader di gruppi da camera quella ormai intensa di direttore d’orchestra, estendendo il suo repertorio all’opera e al periodo classico e romantico e accostando al repertorio più conosciuto la riscoperta di titoli meno eseguiti o in prima esecuzione moderna. Moltissime le registrazioni radiofoniche e televisive in Italia e all’estero, nonché quelle discografiche sia come solista che come direttore, per le quali ha ottenuto prestigiosi premi e riconoscimenti dalla critica internazionale. Dal 2003 incide per Decca.

 

Al termine dell’incontro è previsto un aperitivo. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

 

 

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