Renzi chiede un incontro a Conte e il premier accetta la richiesta: “La mia porta è aperta”. Il titolone dell’Ansa, più in alto perfino dei morti in Germania, in un paese normale sarebbe una non notizia: fra alleati gli incontri, confronti, scontri dovrebbero essere costanti e continui, ma più riservati possibile per non dare l’immagine di una compagine litigiosa.
Se volessero incontrarsi e questo Renzi-Conte vale come prassi di tutta la nostra politica.. Serve a marcare le differenze e a imporre se stessi all’elettorato, incontrandosi senza incontrarsi, ognuno parlando agli Italiani e non al suo interlocutore; tutti dichiarando la volontà di mettere fine al teatrino, ma tutti stanno facendo il teatrino.
Del resto cosa aspettarsi da un leader che dichiara: «Sarà bellissimo fare opposizione. Eppoi questo governo quanto può durare? Due, tre mesi. E io non voglio essere coinvolto nelle macerie che lascerà. Meglio tenersene fuori. Deve essere chiaro che noi abbiamo lavorato per salvare il Paese non per affossarlo. Poi magari ci sarà un esecutivo istituzionale con personalità del profilo di un Draghi o di una Cartabia…».
No, non è chiaro che lui stia lavorando per salvare il Paese, così come non è chiaro che lo stiano facendo tanti altri.