Sull’immigrazione il Governo vuol mettere in atto politiche suicide. Quando ne parla Prodi fa capire di non conoscere la realtà e di non guardare al futuro con concretezza. Prodi non comprende che in Italia stiamo già vivendo una situazione emergenziale sul fronte dell’immigrazione clandestina che va quindi affrontata con iniziative speciali. I messaggi lanciati da questo Governo servono solo ad accelerare ed incrementare gli sbarchi, nella certezza che, una volta in Italia, nessuno riuscirà a gestire il rimpatrio degli extracomunitari, cosicché essi saranno liberi di scorazzare per il Paese, di delinquere e di godere di tutti i benefici che stanno facendo collassare il nostro welfare. Quando poi alla cittadinanza, sembra che il Premier abbia fatto marcia indietro sui cinque anni. Ormai è chiaro a tutti che in cinque anni non si può diventare cittadini italiani a tutti gli effetti. Su tutto il resto, invece, Prodi dimostra di non avere il polso della situazione, per esempio sulla differenza culturale e religiosa tra immigrato ed immigrato, su chi si può integrare, adeguandosi alle nostre leggi e regole, e su chi invece non lo vuole proprio fare. E’ su questo piano che il Governo sta perdendo ogni credibilità, perché sembra tremare e prosternarsi di fronte all’arroganza di chi odia la nostra civiltà e si fa beffe dei nostri valori. Prodi infatti sbaglia quando parla di integralismi in generale: oggi il problema dell’Europa, dell’Occidente e dell’Islam più moderno e aperto è il fondamentalismo islamico radicale. Ma la sinistra questo non lo vuole proprio capire.