Jesolo, Roma, Genova… le città delle tre foto accluse, sintetizzano le situazioni che, indifferentemente a nord e a Sud, ovunque in Italia, sempre in aumento, , creano disagio nell’immediato… e danni difficilmente reversibili, a lungo termine. Non solo per chi ha la sfortuna di abitare in Italia, ma anche per chi la sceglie come meta turistica.
Dato che il turismo è stucchevolmente definito la nostra “”miniera d’oro””… dovremmo preoccuparci un po’ di più, allora, di farlo fruttare, curandoci di chi viene in Italia, sia per studio, sia per una vacanza soprattutto, e si aspetta di poter trascorrere un periodo, lungo o breve che sia, senza pericoli e senza disturbo, godendo di ambientazioni e paesaggi tipici e meravigliosi, nonché delle incantevoli città d’Arte e di Storia tanto decantate.
Il turista spesso cerca un’Italia che non c’è più… annullata dal sudiciume, dalla delinquenza, dall’illegalità.
Non so come possano essere commentate queste immagini… con i venditori abusivi, insistenti, asfissianti, pericolosi nonchè evasori fiscali totali, che tranquillamente prendono possesso delle sedie sdraio, nella prima giornata di apertura della stagione, a Jesolo. Essi sono già più numerosi dei turisti; speriamo che questa non diventi una foto emblematica del nostro futuro.
Già, perchè rendendo la nostra nazione sempre meno accogliente, sempre meno pulita, sempre meno sicura, naturalmente i turisti gireranno al largo, guardandosi bene dallo spendere denaro e tempo prezioso di vacanza, in una nazione che non è certo all’altezza delle loro aspettative. Sono insopportabili ormai i continui spot promozionali di un’Italia che non c’è… sappiamo bene che possediamo bellezze naturali e Arte per oltre il 70% del patrimonio mondiale… ma cosa ne stiamo facendo?
Scempio!
Chi viene a visitare la nostra nazione, si aspetta l’italia, non certo una maleodorante casbah…
Quanto alla sicurezza… non ci sono parole per commentare quanto accaduto a Roma, qualche giorno fa, con l”aggressione a un pullman di turisti tedeschi, che degli esaltati quanto miopi e imprudenti signori “”antagonisti”” hanno scambiato per manifestanti di Casa Pound… Gli assalitori hanno distrutto i vetri del veicolo a colpi di casco terrorizzando gli occupanti, senza dare retta all’autista che tentava di spiegare che si trattava di cittadini tedeschi… e non dei “”nemici””.
Genova
Ora, a parte l’incomprensibilità per me, come penso per la maggioranza delle persone, della protesta che sfocia in violenza, come è possibile che, non appena una fazione decide di protestare per qualcosa, una contro manifestazione parte allo stesso tempo. Capisco poco , dico nulla, anzi, delle manifestazioni fatte spaccando vetrine, incendiando cassonetti, automobili di ignari cittadini. Non riesco a credere alla bontà di motivazioni manifestate in questo modo. Così… sempre meno turisti, italiani e stranieri, si muoveranno per godere delle bellezze ineguagliabili di una terra benedetta dagli dei…
Che dire, poi, degli orinatoi collettivi, con tanti gentiluomini che compiono solennemente un rito che le persone civili di solito fanno lontano da occhi indiscreti? Mettiamoci nei panni di chi abita, in quel quartiere, in quella via.. pensiamo a un pallone sfuggito a un bambino, raccolto dalle sue mani innocenti in quella latrina a cielo aperto!
Basta!
Il politically correst, la somma ipocrisia che ci viene imposta costantemente, impedisce di dire la verità. Non è questa la nazione che vogliamo, non sono queste le città che vogliamo l’immagine che vogliamo dare a noi stessi e al mondo che ci guarda. Il fatto che siano stranieri non è rilevante, se non per fare qualche pesante battuta su chi li benedice come “”preziose risorse”” per la nostra vecchia nazione poco prolifica… Chiunque , a qualsiasi trazza e etnia appartenga, è una bestia incivile e volgare, se riduce la strada a suo orinatoio.
Chi non rispetta il diritto a una vacanza serena, di ogni persona, imponendogli le sue carabattole, insistendo perchè acquisti ciarpame vario, è un delinquente!
Chi non è in grado di manifestare la proprie idea, qualunque idea sia, senza ricorrere alla violenza, non è degno del consesso civile.
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Vi illustro brevemente il numero on line da oggi. I titoli in grassetto portano direttamente agli articoli, per rendere più agevole la consultazione di Bice anche alle persone che hanno fretta e che non hanno molto tempo a disposizione.
Il turismo…la nostra miniera d’oro
di A.D.Z.
… e poi, non ne rimase nessuno.
di Massimo Nardi
Siamo sicuri che ci sia ancora democrazia in Italia? Nel giro di pochi giorni, come ormai tutti sappiamo, c’è stata la rimozione (qualcuno la chiama epurazione), di alcune persone legate alla controinformazione che ci viene propinata.
Candidati che non si imbarazzano e Ministri che non tacciono
di Alberto Venturi
Il premier non ha molta fortuna nella scelta dei candidati regionali, imposti o proposti che siano; neanche dei ministri a dire la verità. La Boschi ospite dell’Annunziata se ne esce con un: «Ci sono molti partigiani, quelli veri, che voteranno Sì alla riforma» sollevando un putiferio.
Visti da vicino
di Corrado Corradi
Questa settimana, due eventi, per la r
ubrica “”Visti da vicino”” a cura del fotografo Corrado Corradi. Il concorso fotografico “”Che bacio!”” e il passaggio della storica “”Mille Miglia”” Nella rubrica una ricca galleria di immagini per i due eventi.
Panama Papers: a chi servono?
di Giorgio Maria Cambiè
La divulgazione dei “Panama Papers”, avrebbe portato a 230 miliardi di dollari di perdita nelle borse mondiali. Ma qualcosa non convince. Non ci sono nominativi degli Stati Uniti, eppure le anche grandi società americane cercano di evadere il patrio fisco Non ci sono governi od enti statali. Eppure Panama è l’ideale i loro affari “sporchi”.
Il “” Banco dei Pugni””
di Eugenio Benetazzo
La versione italiana di un reality show girato all’interno della più grande casa di pegno di Detroit è stata ridenominata scherzosamente il Banco dei Pugni. Questa trasmissione è molto istruttiva perchè consente di conoscere una realtà che purtroppo ci troveremo a vivere entro massimo dieci anni.
Auguro a tutti buona settimana e buona lettura del n. 517 – 185