Berenice, soddisfatta per non aver trovato solutori al proprio rompicapo, si è concessa un crociera. Speriamo che se ne stia lontana per un po’.
Eccovi il rompicapo di Bice.
Lucio Calpurnio, proconsole romano della Pannonia, stava riscuotendo il tributo da un capotribù dei
Il proconsole lo guardò a lungo, in silenzio, sorridendo del suo imbarazzo, poi disse:
– Dunque, caro il mio barbaro, tu possiedi bisanti, sesterzi e denari. Ora, per aiutarti, ti dirò che tre sesterzi più un bisante valgono dodici denari.
Vide lo sguardo ebete e smarrito del capotribù e proseguì:
– Non ti basta? Ebbene, sappi allora che un bisante vale esattamente otto denari e un sesterzio. Adesso dovresti capire da solo quanto vale un bisante.
Lo sventurato
Risoluzione
Indicando con:
s = i sesterzi
b = i bisanti
d = i denari
e risolvendo con il metodo della sostituzione un sistema di due se
esprimiamo la prima e la seconda indicazione del proconsole in termini algebrici:
3s + 1b = 12d
1b = 8d + 1s
Applicando la sostituzione alla pri
3s + 8d + 1s = 12d
Ovvero, sottraendo ad ambo i membri dell’equazione 8d:
4s + 8d – 8d = 12d – 8d
4s = 4d
1s = 1d
Un sesterzio equivale ad un denaro.
applicando
1b = 8d + 1d
1b = 9d
Un bisante equivale a 9 denari o a 9 sesterzi.
Alberto Broglia