Il Sol dell’Avvenire

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Questa generazione sarà la prima dal dopoguerra a non godere di prospettive di vita migliore rispetto a quella dei propri genitori. Tutto questo perché la 'quarta rivoluzione industriale' sta trasformando economia, modelli di business,processi produttivi, qualità e quantità dell’occupazione, competenze, formazione del capitale umano

 


Quando non sopporto più la cronaca quotidiana, m’avventuro sul sito dell’Avvenire, quasi certo di trovarvi una spera di sole, una interessante notizia sfuggita o seminascosta agli altri media.
Infatti il titolo ‘I giovani? Diventano indipendenti a 50 anni’ non nasconde soltanto l’amara constatazione che “per loro, il divario generazionale, ovvero il ritardo accumulato dalle nuove generazioni rispetto alle precedenti, nel raggiungimento della propria indipendenza economica e personale è allarmante: un fossato che si allarga sempre di più. Al punto che i ragazzi di oggi saranno davvero indipendenti solo alla soglia dei cinquant’anni”. 
E’ il risultato di una indagine della Fondazione Visentini. Questa “generazione sarà la prima dal dopoguerra a non godere di prospettive di vita migliore rispetto a quella dei propri genitori. Tutto questo perché la ‘quarta rivoluzione industriale’ sta trasformando la nostra economia, i modelli di business e i processi produttivi, la qualità e quantità dell’occupazione, le competenze e la formazione del capitale umano, nonché le relazioni industriali e gli stessi schemi tradizionali dei rapporti di lavoro”. 
Ma non è colpa dei giovani, fiduciosi, disponibili alla mobilità, al lavoro autonomo, a rischiare (Io aggiungerei però: con la troppa rassegnazione che questo mondo non si possa cambiare). 
La Fondazione Visentini fa una interessante proposta, superare la frammentazione delle attuali 53 misure pro-giovani (troppi bonus diventano malus) per una spesa dello stato di 2,5 miliardi. 
Ne servirebbero 4,5, di cui 3,7 miliardi reperibili razionalizzando le risorse nazionali ed europee già stanziate per le misure generazionali e 800 milioni di euro da recuperare sulla fiscalità generale. Si riuscirebbe a dare a 2 milioni di giovani un fondo personale di 20.000 euro da spendere per la formazione e il raggiungimento dell’indipendenza economica e sociale. 
Non posso giudicare se funzionerà; di sicuro semplificherebbe e rappresenterebbe una bella spinta.

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