Professore, il suo dibattito al planetario di Modena ha suscitato diverse letture. Lei contro Balzani, il mondo della formica contro quello della cicala. Meglio risparmiare energia oppure esaurire il petrolio e poi aspettare nuove tecnologie?
Rifiuto la metafora della cicala. Risparmiare energia in quanto risparmiare denaro (visto che l’energia costa) è una cosa buona, ma risparmiare energia in quanto energia è privo di senso: se si capisce cosa è l’energia nel contesto delle attività umane, si capisce anche che non è un bene risparmiabile. Ci si chiede invece se ha senso risparmiare petrolio. Premesso che il petrolio non è energia, accade che non ha senso risparmiare neanche petrolio, così come non ha senso risparmiare alcun bene che è rigorosamente finito: risparmiare questo tipo di beni farebbe solo risparmiare poco denaro e pochissimo tempo. Ad esempio: il petrolio, il gas e il carbone si esauriranno fra 50, 100 e 300 anni. Risparmiarne il 10% (un fantastico risparmio, equivalente ad attuare 4 protocolli di Kyoto) li farebbe esaurire fra 55, 110 e 330 anni.
Nel modenese è scontro aperto sul futuro energetico. Si parla anche di un deposito di gas sotterraneo. Lei che ne dice, esiste veramente la necessità di tutta questa energia?
Più energia abbiamo a disposizione e più a buon mercato è, maggiore è il nostro benessere. L’energia è ciò che serve a produrre i nostri beni, ciò che ci consente di poter suonare il violino e fare filosofia o matematica. Senza energia, andremmo a zappare la terra e non avremmo tempo per suonare il violino.
Stiamo davvero andando verso il collasso energetico dove le lobby di potere riescono a zittire anche il mondo scientifico oppure questa terra ha ancora la possibilità di risorgere e salvarsi?
Non ci sarà alcun collasso energetico: abbiamo, grazie alla tecnologia della fissione nucleare, energia per decine di migliaia di anni. Un problema impellente, invece, è la sovrappopolazione di genti cui non è concesso di disporre di energia.
Fonti alternative, tutti ne parlano ma in pochi poi le applicano. Le lampadine a basso consumo quali vantaggi ci possono fornire e possono diventare il cavallo di Troia per un futuro migliore?
No. Le fonti alternative sono un’illusione. Le lampadine a basso consumo vanno bene, ma nulla su cui contare.
Ora il ministro Bersani vuole incentivare il risparmio energetico. Può essere il modo giusto per approcciare il problema: soldi risparmiati quindi interesse maggiore dei cittadini?
No. Il risparmio energetico è, nell’ambito di una politica energetica, una colossale sciocchezza.