Il Pop d’autore del napoletano Lelio Morra – Al Loft 350 di via Giardini
Venerdì 19 febbraio alle 22
Prosegue il programma del Loft 350 di via Giardini 350, in una atmosfera vintage/chic, tra jazz, latinoamericana, pianoforte classico, con la formula originale dell’intrattenimento di qualità accompagnato da vino di altrettanta qualità.
Venerdì 19 febbraio alle 22 è in scena Lelio Morra, cantante napoletano, finalista dell’edizione passata del Festival di San Remo (con il brano “Il cuore detta legge”), con un po’ di delusione nel cuore per non essere entrato nell’edizione appena conclusa. (Aveva presentato “Dedicato a chi”, un pezzo molto apprezzato dalla critica). Scrive, compone, canta e suona, chitarra e ukulele. Lelio Morra è nato nell’86 a Napoli e si è avvicinato alla musica osservando il padre suonare. Giovanissimo, con la sua prima band, gli Eutimìa, ha vinto nel 2005 il Premio De Andrè e poco dopo, convinto della qualità della sua musica e in cerca d’avventura nomade, è partito per la Francia e ha fatto esperienza di musica di strada (e perfezionato la lingua). Al ritorno ha formato i JFK & La Sua Bella Bionda e si è garantito 400 concerti in meno di tre anni aprendo le esibizioni di Perturbazione, La fame di Camilla, Jamiroquai. A luglio del 2012 ha vinto una borsa di studio al CET (Centro Europeo di Toscolano), la scuola di Mogol, dove ha cominciato a delinearsi la sua personalità di autore di testi. Di questa inaspettata chance dice “Avevamo vinto un premio a Roma per la canzone Le conseguenze dell’umore. Mogol era presidente di giuria. Gli è piaciuta la mia musica. E’ stato proprio lui ad offrirmi questa borsa di studio”
“Le Conseguenze dell’Umore” si è rivelato un autentico successo. Ha vinto in seguito la Targa Artista Emergente 2013 al Festival Musica Da Bere, e per 2 volte è finalista al premio De Andrè . Al Talent per autori “Genova per Voi”, si è aggiudicato il secondo posto e l’incontro fortunato con Federica Abbate. Con lei ha prodotto “Danzeremo a Luci Spente” canzone affidata poi a Deborah Iurato, che ha vinto con quel brano l’ultima edizione di Amici. La canzone ha dato il titolo al primo album della cantante, disco d’oro appena dopo un mese. Ora Morra vive a Milano dove lavora come cantautore, autore, compositore, produttore artistico e qualche volta cameriere, per passione, e per non dimenticare gli anni della gavetta. La sua storia è ricca di riconoscimenti: Premio Speciale Mogol, Nuova Musica Italiana, Premio Donida, Musica Da Bere, Arè Rock Festival, Genova Per Noi, Beck’s UnAcademy, RedBull Tour Bus e altri. A chi gli chiede quanto c’è della sua Napoli nei brani che scrive risponde: “le buone canzoni hanno passi da percorrere a prescindere dalla città d’origine però senz’altro la nostra città è una valanga di sensazioni”. Morra confessa che san Remo 2015 è stata una delle più belle emozioni della sua vita d’artista e avrebbe voluto fare il bis nell’edizione appena conclusa. Come ha passato la notte prima dell’audizione? Ascoltando Help dei Beatles. (Al Loft è sempre meglio prenotare 348 2208114 -10 euro con consumazione)
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