Siamo in perenne campagna elettorale, in Italia. Se non è per il referendum, è per il rinnovo di qualche consiglio regionale… o per l’elezione del sindaco di qualche città importante… o per le elezioni politiche…E poi si ricomincia. Sembra essere la nostra perpetua condanna, fine pena, mai. E meno male che ancora esistono le campagne elettorali, le elezioni e la possibilità per i cittadini di poter cambiare, con il voto, la Nazione!
Ma, in particolare nell’imminenza del voto referendario, è importante e fondamentale essere preparati, il più possibile, ascoltando tutte le voci, senza farsi influenzare, tuttavia, da nessuno, se non dalla competenza di chi tratta questo argomento con conoscenza reale dello stesso e non per propaganda politica.
Pertanto, così come a suo tempo condannai l’incivile sparata di Berlusconi che per definire gli elettori di sinistra pensò bene di ricorrere all’anatomia genitale maschile… allo stesso modo trovo ingiustificabile la parola “”accozzaglia”” usata da Renzi, per definire i favorevoli al NO.
Il terrorismo di chi dice che votare NO sarà la rovina per la nazione “”che dovrà attendere altri trent’anni”” prima di tentare un’altra modifica alla Costituzione, è appunto, terrorismo, senza reale fondamento, dato che, indipendentemente dal risultato delle urne, il mondo non crollerà… e ci saranno ancora tutte le possibilità a disposizione dei politici e dei cittadini di buona volontà per cambiare in meglio le cose.
Nella cabina elettorale siamo soli. Soli con la nostra preparazione di cittadini, con il diritto-dovere di esprimere il nostro parere, frutto di scelta consapevole. Gli imbonitori rimangono fuori. L’importante è che le loro martellanti esortazioni non ci perseguitino anche lì dentro… promettendoci mari e monti se votiamo sì, o disastri inenarrabili se votiamo no. E viceversa.
Le persone oneste, senza interessi illeciti o poco chiari, sono presenti in entrambi gli schieramenti… Non è giusto dare del cretino, tout court, a chi pensa diversamente da noi. Anche perchè, ovviamente, noi stessi siamo i cretini per qualcun altro.
Certo… è piuttosto imbarazzante, per i sostenitori del “”SI”” pensare che fra le loro file ci siano persone come Vincenzo De Luca, personaggio che oscilla tra l’essere definito ( per la verità assai generosamente) “”folkloristico”” dalla sua fazione politica e come “”passibile di galera”” dai suoi avversari, per le incredibili e disinvolte esortazioni al voto, nonchè richiami e avvisi a “”votare bene”” il 4 dicembre, per i benefici pregressi, ottenuti dal Governo, assai generosi, e per quelli in vista nel futuro prossimo. Se si voterà “”bene””.
…Allo stesso modo, i sostenitori del “”NO”” avranno non poca pena che sia sulla loro stessa posizione quel fine Maître à penser di Antonio Razzi del quale vorrebbero dimenticare non solo le esternazioni, ma tutta la carriera politica. Entrambi, Vincenzo De Luca e Antonio Razzi, nelle loro dichiarazioni ed esternazioni, risultano alla fine più comici del loro solerte imitatore, Crozza. Anche perchè, liberarsi di Crozza, è facile, basta un telecomando a portata di mano. Liberarsi di questi due “”comici””, invece, appare arduo davvero.
Comici…se a qualcuno fosse rimasta voglia di ridere. cosa piuttosto difficile, in questa estenuante campagna elettorale.
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Quello on line da oggi è numero particolarmente ricco, sia per articoli di argomento locale, sia per articoli riguardanti eventi internazionali di questi ultimi giorni. Un numero che, come di consueto, qui di seguito presento brevemente. I titoli in grassetto portano direttamente ai relativi pezzi. Questo per consentire anche a chi ha poco tempo, di poter sfogliare più facilmente il giornale.
Il “”personaggio folkloristico”” e il “”Maître à penser””
di A.D.Z.
Referendum e dintorni
di Massimo Nardi
Dai toni usati nella campagna referendaria si capisce che l’italia ha bisogno di un nuovo modo di fare politica.
Accettate o subite, le parole di De Luca sono inaccettabili
di Alberto Venturi
De Luca non è una scheggia impazzita, ma è organico al Pd, maggiore partito di governo e non basta disconoscerne a parole i metodi o ritenere di mantenere le distanze, come fa Renzi, soltanto perché non parla dallo stesso palco. Rivela un metodo, accettato o subito, nel quale la clientela è strumento politico legittimato e sostenuto.
Fidel Castro
di Roberto Armenia
Ogni mattina, la sveglia con il messaggio “Cuba il primo Paese libero dell’America latina”. Gratitudine e affetto per Fidel Castro dalla popolazione cubana, orgogliosa di essere ritornata libera ed avere vinto l’analfabetizzazione.
Il Divino Triangolo: Knight of Cups
di Francesco Saverio Marzaduri
Il mondo osservato e restituitoci da Malick è un presente felice per pochi e infernale per i più, ma sembra non recare speranza alcuna di futuro neppure a chi, come in un racconto di Poe, si chiude all’interno delle proprie fortezze escludendone la miseria altrui. La miseria è in noi, o molto vicina. Troppo vicina perché possa esservi salvezza.
Radio Maria – Predicatore di sventure
di Alex Scardina
Non cessa di stupire, per le opinabili dichiarazioni attraverso l’emittente religiosa, padre Giovanni Cavalcoli, ora ex speaker di Radio Maria ma tutt’altro che incline al silenzio, dato che rilascia altre dichiarazioni sullo stesso tenore ad altra emittente.
Successo del Premio –omaggio a Pierangelo Bertoli
di Agata Patanè
Il premio, nato nel 2013, voluto e organizzato dalla famiglia Bertoli, con la direzione artistica del figlio Alberto e dell’imprenditore e promotore musicale Riccardo Benini si propone di premiare i cantautori che, come Pierangelo Bertoli, siano stati capaci di “arrivare al cuore della gente”, attraverso i contenuti dei loro testi, l’impegno sociale, il rifiuto del conformismo e delle mode imperanti.
Cena auguri Lion’s
Redazionale
Il Lions Club “”Terre del Panaro 2.0″” organizza per il giorno di venerdì 2 dicembre 2016 una Serata di gala in favore dell’A.I.S.M. , Associazione Italiana Sclerosi Multipla.
Auguro a tutti buona settimana e buona lettura del n. 540 – 212.