“Un’opportunità nuova, e un incentivo alla multifunzionalità delle imprese agricole”
La commissione Politiche Economiche ha licenziato il progetto di legge “Promozione della coltura della canapa (Cannabis sativa L.) ed altre colture innovative nel territorio dell’Emilia-Romagna”, presentato, quale primo firmatario, dal consigliere regionale Gian Carlo Muzzarelli (Uniti nell’Ulivo-Ds).
“Dopo anni di difficoltà per le imprese agricole il Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 stanzia risorse importanti (circa 930 milioni di euro di investimenti pubblici ed altrettanti di investimenti privati) e dà loro nuove opportunità di sviluppo e crescita.
Uno dei cardini del nuovo Piano, insieme a distintività, innovazione ed internazionalizzazione, è proprio la multifunzionalità: un’impresa agricola deve cogliere le domande del mercato, si deve cioè ‘sintonizzare’ sulle sue richieste, affiancando altre opzioni a quella fondamentale, ed originaria, dell’offerta di prodotti agroalimentari.
Se gli imprenditori agricoli hanno quindi oggi questo nuovo impegno e questa responsabilità, noi dobbiamo fare la nostra parte, attivando strumenti che li aiutino ad agire al meglio permettendo nuovi sbocchi commerciali”.
Questo è il fine del progetto di legge licenziato dalla commissione Politiche Economiche.
Il senso del pdl è infatti quello di offrire nuove opportunità alle imprese, rilanciando una coltura tradizionale del territorio emiliano-romagnolo; l’obiettivo è proprio il recupero di antiche colture per la produzione di fibre con innovazioni tecnologiche per creare fibre più resistenti, con un basso impatto ambientale, al fine di poter ottenere nuove coltivazioni naturali e poco consumo di acqua e diserbanti..
La canapa è adatta ad una pluralità di usi: produzione di tessuti, industria automobilistica, bioedilizia (in particolare per pannelli isolanti), industria della cellulosa, produzione di energia, cosmetica, farmaceutica ed alimentazione sono tutti settori che possono riceverne un beneficio importante.
L’uso della canapa può essere, del resto, molto interessante non solo per i produttori. Ad esempio, il suo impiego nella produzione di energia (per produrla e risparmiarla nelle case) è particolarmente apprezzabile oggi, in un momento tanto delicato per la scarsità di risorse disponibili e la necessità di giungere in fretta all’autosufficienza energetica; così come gli utilizzi industriali (tessuti ecc.) possono consentire di creare filiere efficienti in grado di rilanciare settori importanti per la nostra economia, e garantire nuovi posti di lavoro”.