Come sempre, il triste copione si ripete: un cittadino reagisce all’irruzione nella sua proprietà da parte di malviventi, uno di essi ha la peggio, il cittadino è indagato per omicidio volontario. Ora inizia il suo personale calvario.
Quale categoria protegge, la legge attualmente in vigore? Non certo il ragazzino che scavalca un cancello per recuperare un pallone in un pomeriggio di giochi all’aperto. E,in ogni caso, tutto ciò che è delimitato da una cancellata, da una porta, persino da un semplice muretto di 20 centimetri, deve essere considerato, dalle persone civili, invalicabile. I campanelli servono a questo, per chiedere il permesso di entrare, se il padrone di casa gradisce. Altrimenti si sta fuori dalla porta. Lo Stato tassa i cittadini, per la loro proprietà, li considera “”ricchi””, anche se hanno una casupola miserrima, in modo da poter loro negare aiuti e poterli, allo stesso tempo, dissanguare con i più svariati balzelli. Perchè, quello stesso Stato punisce il cittadino che quella minuscola proprietà la difende?
Che la vita umana sia sacra, più di qualsiasi altra cosa esistente, a chiunque appartenga, è lampante e non occorre che arrivino i ben-pensanti a dare lezioni di etica. Etica, peraltro, intermittente : rimane, infatti, un mistero che la vita di un ladro, di un assassino, di uno stupratore, debba essere comunque considerata sacra e intoccabile (vedasi “”Nessuno tocchi Caino”” …) e non sia, invece, sacra e intoccabile, la vita di un bambino non ancora nato, di cui per legge la madre si può “”sbarazzare”” come di una verruca, o di un qualsiasi altra escrescenza….
La legge, ci hanno insegnato, anche quando appare ai profani incomprensibile, ha comunque una sua ragione di essere, prevede varie possibilità, protegge il cittadino …ma che ragione di essere ha, una norma che protegge un delinquente a scapito del cittadino onesto?
E che ragione d’essere ha una norma che permetta, anche per reati terribili, efferati, senza remissione… il giudizio abbreviato, garantendo così il beneficio di una riduzione della pena di un terzo rispetto a quella prevista dalla legge?
E che ragione di essere ha, la prescrizione di reati come lo stupro di una bimba di otto anni… per un decennio… a opera del padre, colpevole non solo del più nefando e mostruoso degli abusi, ma colpevole anche di avere “”prestato”” agli amici la figlioletta… Il cittadino, ha il diritto di essere disorientato, disgustato, sconvolto e amareggiato. Tutti siamo chiamati alla rettitudine, tutti abbiamo il dovere di rispettare le leggi di cui la società civile si dota, per organizzare la convivenza.
Ma questo sembra ormai un mondo alla rovescia, in cui ogni valore appare sovvertito, e davvero con fatica si prosegue il cammino.
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Come di consueto, qui di seguito presento brevemente il numero on line da oggi. I titoli in grassetto portano direttamente ai relativi pezzi. Questo per consentire anche a chi ha poco tempo, di poter sfogliare più facilmente il giornale.
di A.D.Z.
Nella democratica ed accogliente Modena…
di Massimo Nardi
… una coraggiosa mamma svela il fallimento dell’integrazione scolastica. Banda di minorenni magrebini rapina giovane italiano. Ma perché dovremmo concedere la cittadinanza italiana a costoro?
I Referendum: boicottati, disattesi o pleonastici
di Alberto Venturi
Boccio lo strumento, ancora una volta rozzo, semplicistico e inutile, ma trovo del tutto giustificata la richiesta di autonomia e sono favorevole a rendere tutte le regioni a statuto speciale, quindi autonome fiscalmente, con un fondo di perequazione per quelle più povere e un fondo per il mantenimento della nazione.
di Elisabetta Aldrovandi
Le Vittime possono ottenere Giustizia solo se vengono cambiate a monte le leggi che non vanno. Il tempo degli slogan è finito. Servono contenuti e idee concrete. La Presidente dell’Osservatorio Nazionale ospite della trasmissione RAI “”La vita un diretta””.
di Roberto Armenia
Con oltre cento presenti, ha inaugurato la sua attività artistico-culturale la nuova “Associazione culturale no profit “Rel Arte- Religione e Arte” , presieduta dalla scrittrice ed editor Anna Beatrice Borrelli
Festeggiato il 35° anno di attività dello Studio Appari
di Riccardo Benini
Una serata speciale, all’insegna dell’allegria e della musica. Applauditissimo Claudio Baglioni che, accompagnato da tre coriste, ha deliziato i presenti con un concerto di quasi due ore, durante il quale ha interpretato i suoi più famosi successi.
Auguro a tutti buona settimana e buona lettura del n. 580 – 258