In questi giorni è uscito il notiziario n. 8 dell’osservatorio provinciale rifiuti. I dati riportati evidenziano il sostanziale fallimento del metodo della raccolta differenziata a cassonetto che è praticata su tutto il territorio provinciale. Il risultato del 40% che è stato raggiunto è in linea con quanto la finanziaria 2007 ha previsto su tutto il territorio nazionale, come non ha mancato di precisare l’assessore all’ambiente del Comune di Modena, nell’incontro pubblico a Villanova di mercoledì sera. Proprio per questo è un fallimento perchè il dato nazionale ha tenuto conto delle situazioni reali del nostro paese dove ci sono realtà che raggiungono il 6% e realtà che sfiorano l’85%. Modena si deve confrontare con queste ultime e mi sembrerebbe offensivo spiegarlo ai cittadini che vivono ed operano in questa città. Se si esaminano più attentamente i dati si nota che nell’area dove opera Hera la r.d. semestre 2007 è in calo rispetto al semestre 2006 nonostante tutti i tentativi messi in campo per raccogliere più differenziata possibile. Tutti i tentativi meno l’unico metodo che permette di raggiungere in pochi mesi la percentuale del 70%, guarda caso la percentuale che renderebbe inutile il raddoppio dell’inceneritore e che nel breve tempo di tre anni con la tariffa puntuale farebbe calare il costo che che i cittadini devono sostenere per fornire materia prima all’inceneritore. Unico caso di industria che viene pagata da chi gli fornisce la materia prima per produrre utili da distribuire a pochi. Non ritengo utile soffermarmi sul mancato raggiungimento del 55% di r.d. prevista dal piano gestione rifiuti al 2005 in quanto è un falso problema che legittimerebbe la supremazia di Modena nell’emettere sostanze inquinanti in atmosfera con l’inceneritore più grande di tutta la regione.
Concludo riportando una frase del Sindaco rivolto a chi come me è impegnato su questa materia: “”Noi e voi su questo tema dobbiamo collaborare!”” Bene noi la nostra parte la stiamo facendo presentando una delibera al Consiglio Comunale su la raccolta porta a porta. Signor Sindaco la presenti Lei in Consiglio e ne ottenga l’approvazione unanime di tutti i consiglieri perchè la salute dei cittadini non ha nessun colore politico