“” L’ex presidente dell’ANM, Luca Palamara, sarebbe indagato per corruzione””
La notizia è deflagrata sulla stampa italiana occupando le prime pagine, destando grande clamore.
Avrebbe ricevuto “”utilità”” come viaggi, anelli e decine di migliaia di euro per pilotare le nomine dei magistrati a capo delle Procure
Le indagini proseguono, anche con perquisizioni nell’abitazione del magistrato, ex consigliere del Consiglio Superiore della magistratura ed ex presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati. Un virus, installato sul cellulare del magistrato, avrebbe permesso di verificare in modo circostanziato contatti con altri indagati, quali l’imprenditore Fabrizio Centofanti e gli avvocati Piero Amara e Giuseppe Calafiore.
Data la caratura del personaggio, la normale prudenza riservata ai comuni cittadini può non essere considerata sufficiente. Pertanto, la trattazione giornalistica di questa indagine e dei suoi vari sviluppi, vedrà un uso massiccio del condizionale, superiore di certo a quello, pur abbondante, con il quale si riempiono i notiziari.
Rimane lo sgomento e la delusione di fronte a uno scandalo che sorprende e delude, i magistrati sono, come altre categorie, forse mitizzati dal popolo che li vede campioni di probità, saggezza, equanimità… lontani, insomma, dalle piccole cose che possono attrarre le persone qualsiasi… benefici, regalie…
Magistratura, Forze dell’Ordine, Militari, Sacerdoti, Insegnanti… sono, o dovrebbero essere al di sopra di ogni debolezza, di ogni interesse personale, di ogni bassezza.
E, ancora… è mai possibile, che bastino somme di denaro, omaggi di vacanze, gioielli, a far dimenticare ad una persona il suo ruolo ma, soprattutto la sua dignità?
E, nel caso si appurasse che, effettivamente, Luca Palamara è innocente, mondo di ogni colpa, vittima di sordida macchinazione… lo sgomento forse sarebbe ancora più grande, di fronte alla facilità con la quale si può essere rovinati sulla base del nulla, su cose inesistenti, magari su false testimonianze e vendette personali.
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Come di consueto, qui di seguito presento brevemente il numero on line da oggi. I titoli in grassetto sono link che portano direttamente ai relativi pezzi. Questo per consentire anche a chi ha poco tempo, di poter sfogliare più facilmente il giornale.
di A.D.Z.
Analisi di una sconfitta
di Massimo Nardi
Se il partito di Salvini fosse un’azienda, dopo il risultato elettorale di Modena il titolare avrebbe tutto il diritto di mandare a casa l’AD e il consiglio d’amministrazione. Ma in politica non funziona così.
di Alberto Venturi
Come ha scritto Altan, così potrebbe ripetere Salvini: “La giustizia è uguale per tutti. Non è colpa nostra se non tutti sono uguali”. Completandola: “Io non lo sono”.Non è solo il protocollo a finire sotto le scarpe. Il tribunale condanna Rixi? Salvini si ribella: “”Oggi stesso lo nomino responsabile nazionale trasporti e infrastrutture della Lega, riconoscendogli capacità e onestà assolute”. Ovvero: “Me ne frego”.
Life is(n’t) everything: Rocketman
di Francesco Saverio Marzaduri
Nel mettere in scena il percorso umano di Elton John, Dexter Fletcher sceglie di giocare la carta più confacente a tale operazione: un musical semi-onirico, brani tra i più noti, all’occorrenza reinterpretati dal cast, fanno da commento a un tripudio di coreografie, luci, costumi, lustrini, décor all’insegna del kitsch. L’esito può dirsi felicemente compiuto, benché i luoghi canonici sugli artisti musicali e le loro debolezze siano un calcolato azzardo.
di Paolo Danieli
E’ sull’alleanza fra Lega-Fratelli d’Italia che si gioca il futuro della nazione. Un’alleanza stabile, non un contratto d’affitto, basata su valori, idee e progetti comuni. Un’alleanza naturale, non come quella con i grillini. Un’alleanza composta da persone che di politica ne sanno, che hanno governato e amministrato.
di Eugenio Benetazzo
Il 2018 è stato l’annus horribilis per Ankara, l’economia turca è stata la peggiore a livello mondiale: il mercato azionario è crollato di oltre il 40% e la lira turca è arrivata a perdere anche il 60% del proprio valore contro la moneta unica durante la passata estate. Questo scenario ha impattato duramente sulle obbligazioni sovranazionali emesse in lire turche, arrivando a portare l’investimento in territorio notevolmente negativo.
Buona settimana e buona lettura del n. 656 – 342