Con queste parole, prese in prestito dal grande Renato Zero, ho deciso di iniziare questo pezzo. Gli impegni di questa settimana mi avevano riempito le giornate al punto dal mandare alla mia amica, solo dopo direttrice, una mail di scuse per l’impossibilità di produrre alcun pezzo.
Ma come esimermi dallo scrivere?
Quando ho imparato che proprio oggi Bice compie 6 anni la voglia di celebrare, da neofita, questo traguardo, unita all’amore per la scrittura, hanno partorito il pezzo.
Con questo lungo preambolo avrete anche capito come funziona e cosa stimola la stesura di un articolo.
6 anni…chissà se nel 2005 avevano preventivato la possibilità di arrivare a spegnere 6 candeline. Bice negli anni ha emesso i primi vagiti e ha avuto molte coliche. Dei pannolini non parliamo! Ha imparato a camminare, e a correre. Ha avuto la tata, è andata all’asilo e ora, dopo aver imparato ad allacciarsi le scarpe, non senza difficoltà, è arrivato il primo giorno di scuola elementare. Il primo zaino, l’astuccio, il quaderno ed il sussidiario. I primi passi spensierati che porteranno alle scelte che contano nella vita.
E allora lasciamo che Bice possa correre libera e felice, apprendere giocando, incontrare il primo amore, quello che tutti abbiamo vissuto a scuola, fatto di margherite raccolte dal cortile della scuola donate in modo disinteressato e innocente; prima che i problemi e gli ostacoli dell’esistere possano rallentarla, sì, ma mai fermarla!