I migliori amici dei no-vax

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Ristoratori, baristi, commercianti, sono i migliori amici dei no vax. Evasione fiscale alle stelle. La fame di soldi fra le tre categorie sopra citate aumenta di giorno in giorno

 


Non sono interessato ai no vax, ma da liberale conservatore rispetto tutte le idee e il modo di vivere che la controparte sceglie, basta che si rispetti la persona che hai di fronte. Non ti vuoi vaccinare? Va bene, ma non venire a pestarmi i piedi o, per meglio dire, non mi alitare in faccia.  Tuttavia, non si può fare di tutta un’erba un fascio (fascio si può ancora dire?). Una parte di coloro che non si vuole vaccinare ha delle problematiche dovute a situazioni sanitarie precedenti, altri, legati all’urban legend – tocca sempre agli altri, io sono immortale –, si credono dei Christopher Lambert nel celebre film Highlander e infine gli ignoranti, negazionisti, complottasti e violenti che non rispettano le persone che lavorano, com’è accaduto a Roma domenica. Personalmente aggiungo coloro che sono caduti dal seggiolone da piccoli e hanno battuto la testa e per questo motivo non cambiano idea neanche quando hanno un tubo piantato in gola e si rivolgono al medico chiedendo di salvarli, piangendo. Comunque, non è il no vax l’argomento di questo editoriale, ma il green pass, ed io aggiungo l’evasione fiscale. Non so se quelli che vanno al bar o al ristorante e diligentemente mostrano l’app che prova la loro regolarità a sedersi e consumare in tutta tranquillità, si sentono tranquilli perché le persone sedute in sala accanto a loro sono in regola. Io credo di no! Troppo spesso, mi capita di vedere nei locali pubblici il titolare far entrare chiunque senza nessun controllo, accompagnandoli direttamente al tavolo. La sua fame di soldi supera ogni attesa e ogni timore di un controllo che lo Stato non esegue, in una spasmodica ricerca per recuperare un po’ di spiccioli da non dichiarare nella futura cartella dei redditi. In effetti, chi ti fa lo scontrino o la ricevuta è ormai una piccola minoranza. La maggior parte degli esercenti cerca di accantonare più contante possibile terrorizzati da un futuro prossimo. Fare del nero è il loro primario obiettivo. E’ come se per loro non ci fosse un domani: somigliano, mi si passi il paragone forte, ai tedeschi che scappavano davanti all’arrivo dei russi o al Titanic in cui l’orchestra suonava e la gente affogava. Siamo, insomma, al si salvi chi può. Quindi, mi sembra anacronistico da parte delle categorie commerciali discutere e lamentarsi dei cortei di coloro che non si vogliono vaccinare, quando, però, chiudono un occhio, anzi due, su chi entra in una delle attività citate. Specialmente per quanto riguarda i bar e i ristoranti che accolgono i partecipanti dei cortei dove questi si recano, dopo la manifestazione, per andare a farsi l’aperitivo o a mangiare una pizza. Per questo, smettiamo di piangerci addosso, perché viviamo in uno Stato che non funziona e se chiediamo lo scontrino o la ricevuta fiscale, avremo un sorriso in meno da parte del titolare o della cassiera, ma forse la situazione economica italiana migliorerebbe. Per chiudere un pensierino ai deputati e senatori sanculotti grillini. Come procede la ricerca di un posto di lavoro? Vi state rivolgendo ai navigator, categoria di lavoratori che è stata inventata da voi e che non sembra abbia funzionato? Perché, se tutto va bene, alle prossime elezioni gli italiani rinsaviscono e col cavolo vi danno il voto!            

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