Un buon mussulmano ha molti modi per definire Allah. Prima di tutto lo definisce “”il misericordioso””.Colui che ha nelle proprie mani il destino di tutti i credenti che professano la religione coranica. Pare proprio che negli ultimi tempi egli sia stato definitivamente pensionato. Le mani misericordiose ora sono quelle del partito armato Hamas che recentemente ha vinto,a sorpresa, le elezioni in Palestina. Quindi non più l’eventuale laica misericordia di Al Fatha ma quella strettamente integralista di Al Qaeda o degli Hazbollah filoiraniani. La misericordia ora devrà passare sotto le integraliste forche caudine dei mitragliatori e delle cinture esplosive dei kamikaze Leggo dalle pagine dei quotidiani ed ascolto in televisione tutto quanto il mondo politico internazionale ha affermato alla apertura delle urne. Poche sono state le frasi forti e precise che hanno evidenziato quel grande pericolo che si è presentato di botto sulla complessa scena mediorientale. Anche Bush nei suoi discorsi,pur prendendo le dovute distanze,non ha tuonato come la situazione richiede contro questa nuova realtà che ,oramai non più sommersa e strisciante, si è presentata con virulenza sulla scena mondiale. Ho letto commenti ma nessuna precisa presa di posizione che condanni ciò che non è più un fantasma ma un preciso mostro che desidera inghiottire democrazia e libertà. Non sono sfegatatamente pro Silvio. Cerco di prendere ciò che di buono il Presidente del Consiglio ci offre e rigetto con forza tutto quanto non condivido. Oggi, però, devo spezzare una lancia a favore di Berlusconi. E’ l’unico leader politico che ha espressamente detto,senza giri di parole, :la vittoria di Hamas è un male. Come si fa a credere che il partito armato palestinese cambi il proprio modo di pensare ed agire quando la vittoria è stata celebrata con parate militari o manifestazioni di piazza dove tutti imbracciavano fucili mitragliatori e nascondevano il volto dietro minacciosi neri passamontagna ?.Le prime rassicuraioni dei moderati di Hamas sono state:State tranquilli non siamo talebani. Personalmente non ci credo. In modo semplicistico si dice:Chi nasce quadro non muore rotondo La situazione è complessa. L’Unione Europea è il primo beneffatore della Palestina con donazioni pari a circa 500 milioni di euro.Se già poco arrivava a destinazione dei bisognosi ,in quanto molto si fermava nei portafogli dei potenti di Al Fatah od alimentava il tesoretto di Arafat ,ora nulla saràdestinato ai reietti della striscia di Gaza o degli altri territori. Tutto sarà convertito in armi e ad un listino calmierato e convenzionato con l’Iran del folle Presidente Amhadinejad. Un solido potenziamento della struttura filoiraniana degli Hezbollah sarà fatto di sicuro.Una mossa a tenaglia pericolosa per Israele ultimo baluardo di una organizzata invasione verso una oramai inconsistente Europa comunitaria.Da una parte l’Iran,al centro una Palestina che prima o poi fletterà i muscoli,poco più in là una viscida Siria che da sempre applica un pericoloso gioco delle tre carte. Non perdiamo d’occhio l’assonnata Libia da sempre interessata alla grande nazione dei fratelli mussulmani. Al Fatah è riuscito nel suo intento. L’appoggio ideologico di una certa parte estremista italiana le è stata di grande aiuto. Pseudo oppressi che solo ideologicamente appoggiano altri oppressi hanno contribuito a far nascere il mostro.Ora occorrerebbe togliere le castagne dal fuoco od evitare che la bistecca non bruci. Non accettare che terroristi coperti da immunità diplomatica si siedano all’interno delle ambasciate palestinesi sparse per il mondo. Non accettare che nemici dichiarati di Israele quali Khaled Mashaal ,ora in esilio in Siria, ritornino fra uomini tolleranti e civili per appoggiare con i loro infuocati proclami le folli parole del Presidente Iraniano. La miccia è accesa.Nessuno ha il coraggio di spegnerla. La miccia è lunga. Potrebbe far esplodere la bomba anche in casa nostra Chi dobbiamo ringraziare? Sicuramente Bertinotti ed i No Global No Global ed estremisti di convenienza che dal prossimo 9 Aprile ci potranno anche sputare in faccia dalle aule del parlamento italiano