Guerra ad Hamas o alla Palestina?

Tornano in mente le troppe guerre già viste, nelle quali l’obiettivo è annientare un popolo, distruggendo i luoghi di riferimento politici, religiosi, culturali.

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Israele aveva già conquistato il Parlamento di Gaza, come abbiamo visto dalle immagini dei soldati con le bandiere fra gli scanni, eppure ha comunque voluto distruggerlo e abbatterlo, ma così facendo ha compiuto uno sfregio ingiustificabile non contro Hamas ma contro l’intero popolo palestinese, quello che sta massacrando nel nome della lotta ai terroristi.

Nella stupida e assurda logica umana, se è possibile considerare le migliaia di morti, fra cui moltissimi bambini, un male necessario per vincere la battaglia, non ha alcuna giustificazione fare saltare in aria un luogo che è simbolo di una comunità. A mio parere Israele conferma così che non vuole liberarsi solo di Hamas, ma dell’intero popolo palestinese, perché sono ottant’anni che li considera esseri inferiori, con meno diritti, che devono solo chinare la testa e accettare tutto.

Non a caso l’anno scorso Amnesty International, in un rapporto, aveva concluso che “le autorità israeliane stanno mettendo in atto un sistema di apartheid nei confronti di tutte e tutti i palestinesi sotto il loro controllo, che vivano in Israele, nei Territori palestinesi occupati o in altri stati come rifugiati”. Il rapporto fornisce “nuove prove della natura istituzionalizzata dell’oppressione israeliana dei palestinesi e di come le leggi e le politiche israeliane siano progettate specificamente per privare la popolazione palestinese dei suoi diritti”.

Quando Israele ha bombardato la moschea di Khan Yunes si poteva ritenere che nascondesse armi e terroristi, ma il Parlamento era già stato conquistato ed eventualmente ripulito. Resta lo sfregio.

Tornano in mente le troppe guerre già viste, nelle quali l’obiettivo è annientare un popolo, distruggendo i luoghi di riferimento politici, religiosi, culturali.

I soldati che sventolano le bandiere israeliane in una sala che dovrebbe avere soltanto la bandiera di Gaza, stanno compiendo un grave atto, stanno sputando in faccia ad un intera nazione. Se lo hanno fatto intenzionalmente è da barbari, ma se erano convinti che quello fosse il parlamento di Hamas e non il luogo di riunione e di identità di una comunità nazionale, hanno dimostrato che per loro terroristi e Palestinesi sono una cosa sola ed occorre annientarli entrambi.