I rappresentanti degli studenti medi di Modena raccontano la loro protesta di questa mattina e prendono le distanze dagli atteggiamenti troppo accesi che a tratti si sono verificati
Più di 500 studenti oggi hanno preso parte alla manifestazione di protesta davanti al cinema Raffaello, teatro dell’iniziativa organizzata da Confindustria di Modena, nella quale è intervenuta la presidente Emma Marcegaglia.
Il tema dell’iniziativa denominata “”oltre le apparenze scuole e imprese nel terzo millennio”” trattava dello stretto rapporto che le industrie locali hanno con gli istituti modenesi. Grande assente, a conferma delle voci che giravano da diversi giorni, il ministro Gelmini.
Gli studenti, guidati dai loro rappresentanti, si sono dati appuntamento al polo Leonardo alle 8 del mattino, e assieme si sono poi diretti verso il cinema. Dalle scuole del centro sono invece arrivati con gli autobus del servizio pubblico.
Arrivati sul posto, inevitabili sono stati gli slogan contro il ministro ed il lancio di carta igienica.
La Rete degli Studenti come promesso ha dato il via ad un iniziativa pacifica: un flash-mob dal titolo “”Con 1€ studio anche domani”” dove veniva chiesta l’elemosina per la scuola pubblica impoverita dai tagli e per denunciare la precarizzazione del futuro dei giovani.
I collettivi di CAS e Guernica, composti da una quarantina di militanti, come sempre sono stati l’anima più chiassosa della protesta, dando il via a cortei per accerchiare il cinema nel tentativo di evitare l’ingresso del ministro, nonostante fosse già nota la sua assenza, c’è stato anche chi ha sfogato la propria rabbia con il lancio di uova verso il cinema e i cordoni di polizia.
Quando i toni della protesta si sono accesi troppo, due rappresentanti dei collettivi sono stati invitati ad un breve colloquio all’interno della struttura al termine del quale il presidio davanti al cinema si è concluso. Gli studenti si sono poi diretti verso il Wiligelmo per un’assemblea pubblica.
I rappresentanti degli istituti modenesi e la Rete degli studenti condannano i gesti violenti che nulla hanno a che vedere con la prospettiva di creare un dialogo tra i giovani e il resto della società e delle istituzioni; al termine della protesta gli studenti rimasti si sono scusati nei confronti dei dipendenti del cinema che hanno dovuto ripulire il piazzale da quanto era stato lanciato e le vetrate imbrattate dalle uova, “”non è giusto che siano sempre i più deboli a dover rimediare gli errori di altri”” hanno detto.
Ora che la protesta è rientrata i rappresentanti degli istituti modenesi si incontreranno per accordarsi sull’organizzazione e gestione delle future iniziative, affinchè altri disordini non tornino a verificarsi.
Assieme alla Rete degli studenti rimproverano alla Confindustria di non essere stati invitati a questa importante iniziativa, quindi le chiedono di potersi presto incontrare per discutere assieme di scuola vista dalla parte degli studenti, “”riteniamo che un dialogo costruttivo vada cercato, e siamo certi che gli studenti sono in grado di dare un prezioso contributo”” affermano.
Il portavoce de La Rete degli studenti di Modena