Ho spesso pensato, di fronte alla notizie di cronaca, che parlano di aggressioni, di insulti, di violenze, di scippi … e altro… alla possibile reazione di chi, accanto a me, volesse difendermi da qualcuna di queste cose.
Quello che fra persone civili sarebbe sufficiente, ossia una parola e un avvertimento… con queste persone, purtroppo, non solo non avrebbe effetto, ma provocherebbe ancora di più la loro indole violenta. Indole violenta che, lo dico sia per amore di verità, sia per evitare i commenti dei difensori d’ufficio, non è un’esclusiva dei cittadini stranieri, anche se, fra essi, è lampante che percentuale di violenti è allarmante, sicuramente superiore a quella presente fra gli italiani.
Per questo, così frequentemente, chi interviene per difendere una persona, o per sedare una rissa, ha la peggio.
Certo, tutti abbiamo bisogno di eroi… quando gli eroi sono gli altri, e non le persone nostre più care.
Gli eroi sono padri, mariti, figli, fratelli, amici scomodi… Scomodi perchè escono dalla quiete di chi subisce, dalla complice ignavia di chi accetta anche i soprusi, per non avere guai peggiori. Di fronte alla violenza, di chi per un minimo dissapore, per una banale discussione, per un’inezia, è capace di ricorrere alle armi, oppure alla più brutale violenza… confesso che vorrei solo che le persone oneste non reagissero, cercando solo di portare in salvo le persone vicine e se stessi… per non avere la peggio.
Mi dispiace, il mio atteggiamento forse può apparire pusillanime. Ma è infinitamente doloroso pensare, per colpa di un miserabile vigliacco violento e incivile, di dover piangere un galantuomo, intervenuto coraggiosamente, per difendere il più debole.