“Fummo gattopardi”

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Un nostro lettore, già ospitato in queste pagine,ci ha inviato queste considerazioni da porre all’attenzione dei politici modenesi e non solo

Questi sono gli anni del disagio, tempi dai quali avvertiamo le incertezze del nostro  domani, le ansie per il futuro dei nostri giovani, le paure molteplici che  ci assalgono ogni qual volta siamo chiamati ad affrontare una imprevista avversità; stiamo vivendo queste stagioni dove più forte è la nostra insicurezza e il timore dell’insuccesso che la consapevolezza di potercela fare.

La classe politica allo sbando trae conforto e si nutre solo delle contraddizioni

In cui si dibatte la società civile; sempre più spesso politica e antipolitica si mostrano come le facce della stessa medaglia; in questa vociare confuso non c’è spazio per l’ottimismo: gli ingenui e i patetici affidano le loro sorti al prode cavaliere in doppio petto vestito; altri temendo questo, come se fossero in preda ad un attacco di panico reagiscono in modo distruttivo mostrandosi disposti ad aprire le porte della città anche ai cavalieri della apocalisse.

Come se questo non bastasse, più di qualche individuo “senza macchia e senza paura”, senza arte ne parte, sicuramente vittima di specchi o di lenti  deformanti, sentendosi come dei predestinati dalla provvidenza si offre per governare il paese o la città.

Così tutti insieme appassionatamente si fa a gara a chi le spara più grosse convincendosi l’un l’altro che il gran premio lo puoi vincere: basta sapere governare il volante con abilità.

Così una nuova gara di “ostentazioni demenziali” è divenuta, per alcuni che si dilettano di politica cittadina, una contesa molto popolare e per loro appassionante.  

Al contrario io sostengo che solo sapendo governare tutta la complessità che muove la politica si può aspirare a fare una politica virtuosa!

In sintesi una politica seria si fa solo“governando la politica” e non solo alcuni  suoi aspetti di comodo!

Nel frattempo, pur riconoscendo il valore delle individualità, ditemi voi, in questa realtà modenese che presenta una situazione politica,sociale,culturale ed economica non esaltante, chi, quale gruppo, quale insieme partitico o non , in questo momento ha qualcosa di significativo da proporre, da rilanciare, da mettere in discussione? Fatemi un nome che, per quello che sta dicendo alla città, sia da individuare come possibile speranza di un rinnovato e ritrovato ottimismo propositivo! La “testa pensante” della Polis, il consiglio comunale e suoi allegati, ha qualcosa da bisbigliare in proposito oltre al necessario disbrigo degli affari correnti?

O siamo silenti perché presi da questa folgorante novita?

“Non sarà  la competizione elettorale a scegliere la futura classe dirigente , ma sarà la nomina del leader che consacrerà i nuovi governanti. I nuovi partiti , quelli illuminati, quelli all’avanguardia saranno i partiti “carismatici”

Sarà il leader con  la sua superiore lungimiranza, con la sua inarrivabile lucidità di pensiero, sarà lui , conoscendo personalmente tutto di noi, a scegliere e nominare…la classe dirigente , i governanti,

Tutto questo non lo abbiamo sentito da un coatto in preda all’alcool mentre lo stava spiegando ad un lampione, ma da un distinto senatore della repubblica italiana coordinatore regionale di un grande partito che vi lascio il piacere di individuare. Questo si è il vero politichese devastante, questo è la vergogna che testimonia fino a che punto può degenerare il “teatrino “ della politica tra l’assuefazione ed il silenzio generale che sarà interrotto solo dagli evviva degli entusiasti tifosi del “carismatico nominato”

La scelta della classe dirigente mediante libere elezioni diventerà sempre più un antiquato e fastidioso metodo da abbandonare.

 

Ecco perché noi andiamo all’elezione fino ad un certo punto e poi ci fermiamo perché chi nomina è il leader che deve contare su persone di sua fiducia, che conosce personalmente e che possono essere a disposizione in qualsiasi momento del giorno e della notte”(sic! Il senatore coordinatore regionale EmiliaRomagna…)

Grande!!! Ci mancava proprio il “Partito Carismatico”

Del resto che ne capisce il popolino di veri “governanti” Al contrario l’ultima “nominata” dal leader è così brava che potrebbe andare anche a governare il nostro paese! Non avete visto come sa indossare le autoreggenti? Mitica!

Rimane aperto solo un dubbio : come reagiranno i comitati spontanei che t
anto spazio stanno acquisendo nella determinazione dei processi decisionali di comuni, province e regioni? Che contromisure prenderanno nei confronti di questa novità?

Attualmente ogni comitato “ può sempre impugnare l’arma del voto come grimaldello verso il governante insensibile alle loro richieste, ma con il nuovo sistema di “nominati” che azioni può adottare?

Lascio ai loquaci uomini eletti nelle istituzioni modenesi,  agli editoriali sulle testate autorevoli di questa città l’onere e l’onore di approfondire questo piccolo aspetto della politica che si prospetta all’orizzonte! A meno che questo non sia tema di spessore, ma a deciderlo non sono certamente io, ma qualcun altro molto qualificato per stabilirlo. A proposito, dimenticavo: buon compleanno, Bice!

 

Tutto questo non dovrebbe poter durare; però durerà, sempre; il sempre umano, beninteso, un secolo, due secoli…; e dopo sarà diverso, ma peggiore. Noi fummo i Gattopardi, i Leoni; quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti Gattopardi, sciacalli e pecore continueremo a crederci il sale della terra» . Giuseppe Tomasi di Lampedusa,il Gattopardo)

 

A questo punto sento l’obbligo di ricordare uno studioso che ci ha lasciato e come professore aveva la preoccupazione di non lasciare vuoti di impreparazione specie in chi voleva affrontare il difficile percorso della politica.

Sto parlando del prof. Pietro Scoppola:

Non è stato mio professore,ma ho avuto la fortuna di ascoltarlo a più riprese quando nei partiti era necessario approfondire le conoscenze individuali, quando ancora in modo barbaro si veniva eletti dal popolo e non nominati da sua “santità laica”!

Si prodigò per illustrarci “La proposta politica di De Gasperi” e il primato, specie in politica, della persona sugli apparati.

 Era impegnato a sottolineare i valori della tradizione democratico-cristiana e il ruolo di un partito di ispirazione cristiana nella vita italiana sollecitando il rinnovamento della Dc, e una complessiva moralizzazione della politica italiana.

Addio prof. Scoppola: un grazie di cuore!

 

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