Modena, Carpi, Sassuolo, 19 settembre ? Ancora per un giorno Modena, Carpi e Sassuolo sono le capitali della filosofia con lezioni magistrali, mostre, spettacoli, rassegne di film, letture, giochi per bambini e cene filosofiche. Il festival si chiude domani con grandi nomi: Umberto Galimberti, Vandana Shiva, Nicla Vassallo, Christoph Wulf e Silvia Vegetti Finzi sono alcuni dei filosofi che propongono le loro lezioni magistrali. Ricco anche il programma di eventi collaterali: in calendario appuntamenti con personaggi come lo chef Massimo Bottura e l?allenatore Arrigo Sacchi. Un vasto programma artistico arricchisce il cuore di lezioni magistrali del festivalfilosofia: fino a domani domenica 20 settembre Modena, Carpi e Sassuolo declinano il concetto di ?Ereditare? attraverso le varie forme dell?espressione artistica e culturale, individuale e collettiva. Un viaggio ricco e sorprendente che mette in mostra, in musica e in scena le facce diverse della trasmissione culturale e non solo.
Programma filosofico di domani, domenica 20 settembre
Domenica mattina sono previste sei lezioni magistrali: il patrimonio storico-artistico, in cui si condensano spesso le più solide istanze di identità collettiva e nazionale, non può sfuggire alla necessità di ritrovare una «significazione contemporanea» che ne valorizzi l?utilità pubblica, come mostreràSimone Verde (Modena, Piazza XX settembre, ore 10), mentre Christoph Wulf (Piazza Grande, Modena, ore 11,30) sottolineerà come la diffusione di un ?patrimonio culturale immateriale? possa favorire l?intercultura.
Nel processo di trasmissione è in gioco innanzitutto la questione stessa della verità, di cui si occuperà Nicla Vassallo mostrando come la testimonianza sia centrale nella trasmissione del sapere (Carpi, Piazzale Re Astolfo, ore 10). Alle trasformazioni della famiglia contemporanea dedicherà il suo intervento Silvia Vegetti Finzi, in particolare ai ?nuovi nonni? (Carpi, Piazza Martiri, ore 11,30).
A Sassuolo invece Filippo de Pieri discuterà dell?eredità dell?abitare (Sassuolo, Piazzale Avanzini, ore 10). Umberto Galimberti si soffermerà su una tra le più enigmatiche (e più nuove) ?età della vita? ossia l?adolescenza (Sassuolo, Piazza Garibaldi, ore 11,30).
Il programma filosofico della giornata di domenica prosegue nel pomeriggio a Modena con Federico Rampini (nella Lectio Rotary) che discuterà il rapporto tra moneta e debito e le conseguenze della crisi economica, tanto nella finanza, quanto per la vita quotidiana (Modena, Piazza Grande, ore 15.00). Vandana Shiva sosterrà poi i diritti di libertà per tutti i coltivatori, perché la terra non può essere vincolata a brevetti sulla semina (Modena, Piazza Grande, ore 18).
Talvolta il maestro, con il suo esempio, può insegnare anche l?arte della disobbedienza al potere, come ha fatto Socrate, divenuto un modello della resistenza etica contemporanea: ne parlerà Simona Forti (Carpi, Piazzale Re Astolfo, ore 15,00), mentre in confronto con il pensiero cinese antico,François Jullien mostrerà d?altro canto come il nutrimento vitale si riferisca a un processo che oltrepassa la dicotomia tra anima e corpo (Carpi, Piazza Martiri, ore 16.30). Tra le modalità con cui si trasmettono valori, una è quella che presceglie un maestro da seguire, di cui è modello la sequela di Gesù discussa da Enzo Bianchi (Carpi, Piazza Martiri, ore 18).
Aprono il pomeriggio filosofico di Sassuolo le considerazioni sui processi neurofisiologici del cervello di Lamberto Maffei, indicando una fondamentale ?lentezza? riflessiva del pensiero umano (Sassuolo, Piazzale Avanzini, ore 15). Sospesa tra natura e cultura, la catena delle generazioni è organizzata dall?ereditarietà genetica che presiede alla trasmissione dei caratteri, di cui discuterà Edoardo Boncinelli (Sassuolo, Piazza Garibaldi, ore 16,30), seguito da Chiara Saraceno, che dedicherà il suo intervento alle trasformazioni della famiglia contemporanea (Sassuolo, Piazza Garibaldi, ore 18,00).
In serata a Modena Gianrico Carofiglio, in un intervento a partire dal campo letterario e dall?esperienza del legal thriller, mostrerà che la cultura e il tempo possono rendere i singoli inconsapevoli del contenuto di verità di quanto ricordano e testimoniano (Modena, Piazza Grande, ore 21). Una ?storia della memoria?, in questo caso attraverso la ricezione di un motivo figurativo, è quella che Philippe Daverio dedicherà al mito di Enea, irradiando la sua lezione a partire dal gruppo scultoreo del Bernini che costituisce anche l?immagine ufficiale di questa edizione del festival (Carpi, Piazza Martiri, ore 21.00)
E ancora: se il cibo è il pensiero dominante del nostro tempo, tanto per addizione quanto per sottrazione, saranno un grande chef, Massimo Bottura, e un acuto antropologo, Marino Niola, a confrontarsi su passioni, ossessioni e tabù che attraversano la tavola contemporanea, dove, come sempre, si affermano identità e si mangiano soprattutto simboli (Modena, I Giardini del gusto e delle arti, Giardini ducali, domenica 20 settembre, ore 21,00).
Mentre scuola di vita e di etica è anche lo sport, in questo caso il calcio: in ?Mister e master. Il calcio come scuola di vita? un allenatore dal formidabile palmarès come Arrigo Sacchi racconterà come allenare una squadra vuol dire anche trasmettere valori (Sassuolo, Piazza Garibaldi, domenica 20 settembre, ore 21,00).
Inoltre sono più di 30 le mostre proposte in occasione del festival: tra le altre ?Fueros?, la mostra di Franco Guerzoni che esibisce in il lavoro della memoria sulla propria personale traiettoria di ricerca; ?Generazioni dipinte. A partire dall?Autoritratto con Anna di Carlo Mattioli? alla recentemente riaperta Galleria Estense; ?Fotografia contemporanea dall?Europa nord-occidentale. Un deposito da trasmettere?, la mostra con cui Fondazione fotografia di Modena presenta le sue recenti acquisizioni, mos
trando come nelle sue collezioni si evidenzi il lavoro di selezione, classificazione e destinazione al pubblico; ?Figurine di gusto. Trasformare? al Museo della Figurina, che coglie l?emancipazione alimentare dai ritmi delle stagioni attraverso quel medium ad altissima diffusione e dal segno grafico all?avanguardia che sono le figurine pubblicitarie; ?Terra alma et amara? di Franco Fontana, fotografo tra i più autorevoli nel panorama internazionale, che propone alcuni dei suoi inconfondibili paesaggi per trasmettere il senso profondo della necessità di conservare e difendere la bellezza del nostro paese e il valore intrinseco della madre terra che ci nutre e sostenta, quali lasciti preziosi per le generazioni future.
Il tutto accanto a pranzi e cene filosofici ideati dall?Accademico dei Lincei Tullio Gregory per i circa settanta ristoranti ed enoteche delle tre città.
Infoline: Consorzio per il festivalfilosofia, tel. 059/2033382 e www.festivalfilosofia.it