Questo, con la facilità all’innamoramento politico che noi italiani, purtroppo, abbiamo, è il momento d’oro di Salvini… tipico rappresentante della mediocrità piaciona e furba, quella che fra noi incontra sempre grande favore. Vuole piacere a tutti, cavalca il disagio, la sofferenza, la disperazione… come prima (e non molto tempo fa) cavalcava il razzismo, l’intolleranza, anche il provincialismo, nei confronti degli stessi italiani. La gag delle sue felpe, indossate una sull’altra, inneggianti alle varie città da ingraziarsi, è lo specchio fedele di un giovanotto che sa il fatto suo, nel senso che sa cosa vuole ottenere: il consenso, a qualsiasi costo. Salvini dice alle platee ciò che esse desiderano sentirsi dire…porge la spalla ideale per le lacrime di tanti italiani, senza casa, senza lavoro, senza pensione, impauriti dalla crisi, terrorizzati dall’immigrazione incontrollata e selvaggia, oppressi dalla prepotenza degli extarcomunitari e dei ROM, disgustati dalla corruzione. Tutte cose purtroppo vere… per le quali tutti, indipendentemente dalle simpatie politiche, vorremmo che ci fosse rimedio. Salvini si propone come quello cui dare fiducia… perchè gli altri sono tutti peggiori, rispetto a lui. Quando andremo al voto, dovremo ancora scegliere chi ci disgusta meno? Pare di sì. Difficile, tuttavia, dimenticare che la Lega era ed è ben addentro a tutto il sistema. Difficile dimenticare i milioni di euro dei cittadini italiani, attribuiti per rimborsi elettorali, usati, invece, per investimenti in diamanti, per ristrutturazioni di case, per lauree fasulle, comprate a caro prezzo, da incorniciate e appendere in salotto; non solo… è impossibile dimenticare questi vent’anni della lega, con il razzismo vero, contro gli italiani, impossibile dimenticare le turpitudini, verso il Tricolore, che tutti ci rappresenta… e poi, francamente, è impossibile dimenticare quel Maroni steso a terra… durante una perquisizione nella sede della Lega, a Milano, portato a spasso, per così dire, da un funzionario di polizia al quale aveva addentato una gamba…Per i misteriosi casi della vita poi, quello stesso mordace tipetto, divenne Ministro dell’Interno…
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Presento brevemente il numero on line da oggi, ricordandovi che i titoli in grassetto sono link agli articoli stessi, per agevolare la lettura anche a chi non ha molto tempo a disposizione :
Colpo di Stato: 8 giorni a Natale 2016 di Massimo Nardi
Questo è un libro di “fantapolitica”, sperando che il suo contenuto non sia un messaggio premonitore per l’avvenire dell’Italia. I protagonisti sono di pura fantasia. Qualsiasi riferimento a persone vissute o viventi è del tutto casuale.
Opinioni a confronto di Alberto Venturi e Gianni Galeotti
Il Ministro Lupi, in occasione dello sciopero generale del 12 dicembre, ha emanato e immediatamente revocato la precettazione dei ferrovieri.
Ordinanza di precettazione nei confronti dei dipendenti delle FS, emanata e revocata nel giro di poche ore,
Una scelta culturale prima che religiosa di Adimaro degli Adimari
Quale progetto di uomo, quali modelli si propongono ai nostri figli se il principio è quello della neutralità etica? La scuola dell’uguaglianza in realtà è la scuola omologante.
Sindrome del Natale del Dott.Domenico Amuso
Che si voglia o no, le feste richiamano al nido, alla famiglia e ai conflitti correlati. Se si riesce a nasconderli, dall’altra parte è il corpo che parla.Ci si può sforzare di fare bella figura, ma è il corpo che rischia di smascherare le vere emozioni.
Road to ruin di Eugenio Benetazzo
Il Paese si trova sotto l’assedio mediatico dell’ultimo terribile fatto di cronaca nera, l’ennesimo infanticidio, e questo aiuta a spostare l’attenzione e devia la concentrazione dell’opinione pubblica. I talk show nazionali non hanno dato lo spazio dovuto alla vicenda del downgrade, a BBB-, dell’Italia.
Auguro a tutti buona settimana e buona lettura del n. 447-110 di Bice.